Economia

Nespoli: «Sognate l'impossibile poi svegliatevi e realizzatelo»

Un atterraggio singolare, ieri mattina, per l’astronauta che ha incontrato all’auditorium di via Balestrieri circa 600 studenti
PAOLO NESPOLI ATTERRA IN CITTA'
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«Sono una persona normale, non sono un super eroe. Sono uno che sognava di fare l’astronauta e che alla fine l’ha fatto. Se ci sono riuscito io, ce la possono fare tutti. Parlo di sognare, di poter fare le cose impossibili e esorto tutti a sognare il loro sogno, qualunque esso sia, quanto più impossibile sia e poi di svegliarsi e darsi da fare per realizzarlo». 

  • Paolo Nespoli a Brescia
    Paolo Nespoli a Brescia
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Un «atterraggio» singolare, ieri mattina, per l’astronauta Paolo Nespoli, che, prima della partecipazione al Summit di Aib, ha incontrato all’auditorium di via Balestrieri circa 600 studenti di diversi istituti superiori bresciani.

I ragazzi hanno potuto rivolgergli domande sulla vita e la carriera, sui suoi grandi successi ed anche sui momenti difficili, cui il veterano dello spazio non si è sottratto. «Per me andare nello spazio è parte sia della ricerca applicata, sia della ricerca di base - ha rilevato poi Nespoli davanti alla platea degli imprenditori, alla cantina Bellavista -. Lo spazio è importante anche perché comporta ricadute nella vita di tutti oggi. Ogni euro investito nello spazio comporta un ritorno di almeno 5, 6-7 euro».

L’ingegnere aerospaziale rivolge infine un suggerimento agli imprenditori: prendere spunto dalla «teoria dell’errore, imparata in anni di addestramento». In pratica: «Guardare attorno quello che funziona e non funziona; premiare chi fa errori perché sta trovando cose che diversamente non troveremmo. Dovete essere voi a prendere il controllo del problema e fare in modo che non si ripeta più»

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