Nel Bresciano protesti per 194mila euro al giorno
Un buco da 53 milioni di euro in nove mesi: oltre 194mila euro al giorno, festivi compresi. Nel Bresciano il fenomeno dei protesti ha la tragica portata di un fiume in piena, ma rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno segna un significativo calo (-9,17%).
Da gennaio a fine settembre, la Camera di Commercio di Brescia ha raccolto cambiali scoperte per 29,5 milioni, assegni «cabrio» per 21,4 milioni e tratte sprovviste di fondi per 2,02 milioni. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, riportano un’importante frenata i trend relativi alle cambiali e delle tratte non accettate, rispettivamente del 25,4 e del 22,7 per cento. Nello stesso arco temporale, seppure sia considerato un titolo di pagamento in disususo, cresce invece del 42% il valore delle tratte accettate (ossia riscuotibili) risultate scoperte e del 31,6% quello degli assegni bancari senza fondi.
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