Musica, nel Bresciano 166 imprese e 566 addetti
La App che traduce la musica in accordi, la startup che sfrutta le proprietà acustiche dei materiali in un modo nuovo, l’innovativa agenzia artistica digitale che raccoglie 10.000 musicisti e un marketplace, la startup che sviluppa tecnologie user-friendly per l’utilizzo attivo della musica come veicolo inclusivo di supporto creativo, educativo, terapeutico e riabilitativo, quella che progetta spazi in cui l’ascolto è parte imprescindibile dell’esperienza con anche la creazione di aree fitness immersive, il più avanzato sistema di apprendimento musicale al mondo, l’etichetta discografica che fonde musica e intrattenimento digitale. Sono soltanto alcuni dei progetti protagonisti del Tavolo Giovani #musica presentato nei giorni scorsi a Milano.
Del resto il settore musicale in Lombardia può vantare numeri significativi. Un comparto, secondo i dati della Camera di commercio al primo trimestre 2019, è composto da 442 imprese del settore manifatturiero (fabbricazione di strumenti e supporti musicali ecc.), 394 imprese del commercio e 759 imprese dei servizi. Un settore che in Lombardia vale quasi 4 miliardi all’anno sui quasi 8 italiani, quasi interamente concentrati a Milano (3,6 miliardi). Spiccano in particolare le attività di registrazione (504 imprese su 1.896 in Italia, 26,6%), le discoteche e sale da ballo (408 su 2.748, 15%), la fabbricazione di strumenti musicali, e i corsi di danza specializzati (155 su 695, il 28%). Milano è prima in regione con 950 imprese specializzate in musica (9,6% nazionale), in crescita del 4,3% in 5 anni e quasi 7 mila addetti (13% italiano). La seguono Cremona con 222 imprese e circa 541 addetti, Brescia con 166 imprese e 566 addetti, Bergamo con 142 imprese e 451 addetti.
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