È morto Ivan Mussio, il fondatore di Assopadana Claai

La comunità produttiva bresciana piange la scomparsa di Ivan Mussio, 73 anni, figura di riferimento per l’artigianato e per il mondo delle piccole imprese. Fondatore di Assopadana Claai, Mussio è morto nella sua casa di Torbole Casaglia, dove da tempo affrontava con tenacia una malattia che non gli aveva mai impedito di restare vicino alla «sua» associazione. Ragioniere commercialista dello Studio Capitanio di Torbole Casaglia, padre di Alessandra ed Alice, era rimasto vedovo della moglie Martina alcuni anni fa.
La nascita di Assopadana
Nel maggio 1998 aveva portato a Brescia la quarta associazione dell’artigianato, dando vita ad Assopadana Claai, con l’obiettivo di offrire supporto concreto agli artigiani e alle microimprese, creando un modello associativo fondato sulla vicinanza e sulla difesa dei diritti delle categorie produttive. Sotto la sua guida l’associazione è cresciuta fino a diventare un punto di riferimento stabile nel panorama economico locale, capace di assistere un numero sempre crescente di realtà imprenditoriali.
«Mussio è stato per anni motore e voce dell’associazione – ricorda il presidente di Assopadana Claai, Stefano Guerrini –, un uomo competente, determinato, capace di costruire relazioni, reti e opportunità per chi spesso lavora lontano dai riflettori. Colleghi e collaboratori lo ricordano come una presenza costante, un ascolto sicuro, una guida per il mondo artigiano».
«Perdiamo un fondatore, un maestro e un amico» continua Guerrini, sottolineando come la visione e il coraggio di Mussio continueranno a orientare il lavoro dell’associazione. La sua morte lascia un vuoto profondo, ma anche un’eredità solida: un sistema di rappresentanza radicato e vivo, che continuerà a portare avanti i valori in cui ha sempre creduto.
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