Economia

Medtronic choc: chiuderemo gli stabilimenti Invatec di Brescia

L'annuncio giunge come un fulmine a ciel sereno dal quartier generale dal colosso del biomedicale in Italia
  • Alcune immagini dell'azienda di Roncadelle
    Alcune immagini dell'azienda di Roncadelle
  • Alcune immagini dell'azienda di Roncadelle
    Alcune immagini dell'azienda di Roncadelle
  • Alcune immagini dell'azienda di Roncadelle
    Alcune immagini dell'azienda di Roncadelle
  • Alcune immagini dell'azienda di Roncadelle
    Alcune immagini dell'azienda di Roncadelle
  • Alcune immagini dell'azienda di Roncadelle
    Alcune immagini dell'azienda di Roncadelle
AA

«Nell'ambito del proprio progetto strategico di gestione globale delle attività produttive, il gruppo Medtronic comunica la decisione di cessare le attività dello stabilimento Invatec di Brescia nel corso del primo semestre 2020».

L'annuncio giunge come un fulmine a ciel sereno dal quartier generale dal colosso del biomedicale in Italia e inevitabilmente segna il destino degli oltre trecento lavoratori bresciani attualmente impiegati negli stabilimenti di Roncadelle e Torbole Casaglia. 

Fondata nel 1996 da Andrea Venturelli e Stefan Widensohler, Invatec è stata ceduta alla multinazionale americana Medtronic nella primavera del 2010 quando la forza lavoro era di quasi 900 addetti (500 nel Bresciano).

Il gruppo statunitense ha sempre considerato il sito di Brescia, specializzato nella produzione di dispositivi per diagnosi e terapie per malattie cardiovascolari, un centro di eccellenza. Tuttavia, con il passare del tempo, negli stabilimenti Invatec si è assistito a un deciso taglio del personale. L'ultimo è avvenuto la scorsa estate con l'avvio della procedura di licenziamento collettivo che ha coinvolto 120 dipendenti.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia