Economia

Meccatronica: primi 19 diplomati dell’Its di Lonato

L'istituto è nato per avvicinare domanda e offerta in un contesto lavorativo sempre più influenzato dal digitale
Il lavoro in fabbrica va verso il digitale - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il lavoro in fabbrica va verso il digitale - Foto © www.giornaledibrescia.it
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L’offerta formativa della scuola tradizionale è spesso distante dalle esigenze professionali necessarie all’industria moderna. Il problema è molto sentito dalle imprese. Per contribuire a ridurre il «disallineamento» nel 2014 a Lonato si è creato l’Istituto tecnico superiore Lombardia Meccatronica, una fondazione di alta formazione che asseconda il nostro sistema industriale in veloce evoluzione. Al lavoro della scuola partecipano 27 soci fondatori tra imprese e istituzioni più 67 aziende «partecipanti».

A Lonato in questi giorni si sono diplomati i primi 19 «tecnici superiori per l’automazione e i sistemi meccatronici industriali». Le mansioni con cui stanno per iniziare il loro percorso in azienda vanno dal programmatore di robot al disegnatore meccanico, passando per programmatore dei sistemi di automazione, analista dei processi dei cicli di produzione, cablatore per realtà virtuale aumentata, disegnatore tecnico, manutentore elettrico, e attrezzista meccanico.

Gli esiti formativi e gli stage nelle diverse aziende confermano un alto tasso di occupazione medio post scuola e non di meno la coerenza al percorso di studi. Dei 19 diplomati infatti 14 continueranno a lavorare nelle imprese dove hanno svolto stage o apprendistato, due faranno l’università, e tre sono in cerca di occupazione.

Le aziende in cui hanno fatto esperienza sono Iveco, Bonomi Eugenio, Automazioni Industriali Capitanio, Comeca, Artsana, Automazioni Industriali, Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Streparava, Ivar, Ubr, Rodella Automatic Machine, Meccanica Pi.Erre di Pederzoli, Gnutti Carlo, Aso Siderurgica, Dmd Progetti Tiesse Robot, Feralpi Siderurgica, e Acciaierie di Calvisano.

Per il presidente di Fondazione Aib Paola Artioli «i risultati del primo biennio dell’Its testimoniano le potenzialità del sistema, capace di garantire sbocchi lavorativi ai giovani perché insegna competenze in linea con la domanda delle imprese». Gli Istituti tecnici superiori sono scuole avanzate di tecnologia che gestiscono il segmento formativo terziario non universitario. I percorsi durano quattro semestri (1.800-2.000 ore) o sei semestri per certificazioni o convenzioni con le università. Il diploma che si raggiunge da accesso a concorsi pubblici e corsi di laurea di primo livello, mentre i crediti acquisiti sono riconosciuti per le professioni di agrotecnico, geometra, perito agrario e perito industriale.

 

 

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