Economia

L’agronomo Ferrari alla guida dei Giovani agricoltori di Anga

Anita Loriana Ronchi
Il neoeletto presidente è cerealicoltore e laureato in agraria. Sarà affiancato dal vice Antonioli. Rinnovato il comitato
Mattia Ferrari al centro, alla sua destra il presidente Garbelli
Mattia Ferrari al centro, alla sua destra il presidente Garbelli
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Mattia Ferrari è il nuovo presidente dei giovani di Confagricoltura Brescia. Il giovane imprenditore, cerealicoltore di Maclodio, guiderà nel prossimo triennio Anga-Associazione nazionale giovani agricoltori Brescia. La presentazione è avvenuta nella sede di Confagricoltura Brescia, con il presidente Giovanni Garbelli che ha commentato: «Anga (di cui lo stesso Garbelli è stato presidente in passato, ndr) è una palestra di Confagricoltura, dove i giovani gestiscono un percorso in autonomia. Per noi sono da sempre uno stimolo, per il coraggio che hanno nell'affrontare le sfide. Le aziende governate da giovani hanno maggiore resilienza e propensione all'innovazione: oggi a Brescia sono il 7-8% del totale, purtroppo quasi la metà della media europea, ma l’obiettivo è che, col ricambio generazionale, i numeri nei prossimi anni possano crescere».

Il profilo

La parola quindi a Ferrari, che raccoglie il testimone di Diego Gualeni, entrato invece nel consiglio provinciale dell’organizzazione. Dottore agronomo (va rilevato che, in media, il livello di formazione dei giovani agricoltori è decisamente superiore rispetto alle generazioni precedenti), contitolare della «Ferrari SS Società Agricola» di Roccafranca, membro del direttivo del consorzio Agridifesa Italia nonché referente nazionale di prodotto Cereali da foraggio per i giovani di Confagricoltura Anga, il neo presidente ha le idee chiare sul programma che ha titolato «InFormazione».

«Tre sono gli obiettivi – spiega –: diffondere la conoscenza tecnica e scientifica per i giovani agricoltori, mettere in atto un sistema di divulgazione del settore agricolo e, soprattutto, costruire una squadra di lavoro forte e coesa». Al proposito, Ferrari è intervenuto con il vicepresidente Marco Antonioli e con il rinnovato comitato di presidenza dei Giovani agricoltori, composto da Paolo Caprioli (La Canova di Gambara), Francesco Cioli (allevatore della Cioli Farms di Remedello), Gianvittorio Garbelli (allevatore della Garbelli Giovanni di Bagnolo Mella) e Francesco Modonesi Turra (allevatore della Modonesi SS di Borgosatollo).

Le sfide

Sono molte, ed all’interno di uno scenario complesso, le sfide che si pongono ai giovani del comparto agricolo, fra cui l’impatto dell’AI sul miglioramento dei processi e, in generale, la necessità di una «iniezione» di idee innovative nelle imprese.

«Il nostro progetto – spiega – vuole rispondere alle esigenze attuali e future di noi giovani imprenditori, che, mi piace ripetere, in realtà siamo già il presente, poiché quotidianamente si celebra un patto intergenerazionale per garantire lo svolgimento del lavoro agricolo. Un sistema che vorrei si consolidasse anche nella nostra organizzazione. Io ci metterò rispetto, impegno, passione ed entusiasmo; sono certo che, lavorando tutti insieme, i risultati non tarderanno ad arrivare».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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