Economia

Maicopresse lancia un maxi impianto da 5mila tonnellate

La nuova Hydro sarà montata nel sito di Mornico al Serio della Project for Building
Giancarlo Zanini, Busi, Spotti e Giada Zanini - © www.giornaledibrescia.it
Giancarlo Zanini, Busi, Spotti e Giada Zanini - © www.giornaledibrescia.it
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La Hydro da 5mila tonnellate, la più grande mai realizzata dalla Maicopresse per la lavorazione delle materie plastiche, si muove a vuoto nello stabilimento di Borgosatollo e sembra una locomotiva di nuova generazione, tutta lucida, che scalda i motori prima iniziare un lungo viaggio. Uno dei due piani in acciaio forgiato della grande pressa corre in modo energico lungo i suoi quattro «pattini» senza alcun intoppo. Fabio Busi e il socio Michele Spotti la riguardano compiaciuti, mentre il patron della bergamasca Project for Building, Giancarlo Zanini, la ispeziona soddisfatto. Pare contento di quest’ultimo acquisto; presto la nuova Hydro della Maicopresse verrà montata nel suo capannone di Mornico al Serio «ed entro la fine di novembre - assicura Busi - sarà operativa».

L’investimento. La Project for Building produce casseri in plastica reciclata per l’edilizia e vanta un parco macchine di primo livello. «Questa è la quindicesima pressa che montiamo nei nostri capannoni», ammette Zanini: la più piccola ha una capacità di 80 tonnellate e la Hydro da 5mila tonn della Maicopresse rappresenterà la potenza massima. «Questa acquisizione - aggiunge con competenza la figlia Giada - rientra in un’operazione industriale più complessa che ha previsto l’ampliamento del nostro stabilimento e la contestuale installazione di un impianto di cogenerazione per un investimento complessivo di circa 7 milioni».

La partnership fra Pfb e Maicopresse è di lunga data. «Nel 2004 subimmo gli effetti di un pesante incendio - ricorda Zanini -: Mario Busi (papà di Fabio, ndr) mi rettificò tutti gli impianti senza chiedermi un euro e consentendomi di riavvire l’attività nel più breve tempo possibilie». Alla Maicopresse insomma il presidente della società orobica deve molto e all’azienda bresciana riconosce due virtù in particolare: la qualità del prodotto e il valore aggiunto di un servizio di assistenza funzionale. Non a caso altre presse attive a Mornico portano il marchio della società di Borgosatollo. «I due piani in acciaio forgiato di questa pressa - evidenziano Busi e Spotti - sono per noi un’importante garanzia che diamo al cliente, seppur comportino un aumento dei costi». La parte elettronica montata sulla nuova Hydro, peraltro, è stata realizzata dalla Irobi. «E i software di funzionamento, che ci permettono anche un controllo da remoto - chiudono i due - sono prodotti in-house, cosicché possiamo ottimizzare il service garantendo massima affidabilità».

 

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