Macef, dalla passerella alla cucina

Se in passerella sfila il pied de poule e le sedie attorno al tavolo sono in stile provenzale o shabby chic, si può ora dire che la moda è entrata a gamba tesa anche in cucina. La ricetta vincente per aziende che galleggiano o ricominciano a nuotare nel mare della crisi è un mix di programmi tv, cake design e, appunto, moda.
Dalla Clerici alla Parodi, passando per Masterchef e il Boss delle Torte, si trova la nuova linfa dei produttori di casalinghi, fino a domenica alla fiera di Rho - Milano per il Macef, il salone dedicato alla casa (47 i bresciani). La disponibilità economica ridotta costringe forse ad andare meno al ristorante e, di conseguenza, a mettersi più spesso ai fornelli. Ma - non sia mai - con classe, dalle pietanze che arrivano da ogni angolo del mondo allo stile di stampi, padelle, mestoli e presine.
Proprio da qui parte il rilancio di Bialetti, che apre il 2013 potenziando il marchio «dall'antipasto al caffè» e varcando la soglia della pasticceria con la linea «Dolce chef» (circa 200 pezzi). «Abbiamo stampi per dolci in carbon steel e in silicone - spiega Roberto Ranzoni, marketing manager -, una linea di accessori e una di decorazioni, con zucchero, polveri e perle colorate». E poi pentole e padelle, coloratissime dal rivestimento al manico, per abbinarsi ai nuovi colori delle cucine. L'attenzione si sposta sempre più dalla tavola ai fornelli e anche la celebre moka Bialetti, che compie 80anni, si veste di fluo, di fiori e di teschi, finendo spesso pure negli inserti moda. E si incorona, con la «Mokona» trivalente che funziona con macinato, capsule e cialde, prodotto dell'anno 2013 per la categoria piccoli elettrodomestici.
La moda, si diceva, detta tendenza: vale anche per le posate della Mori Produzione Inox di Lumezzane. «Proponiamo una rivisitazione delle linee classiche in acciaio con finiture in Abs dai toni pastello - spiega Nicola Mori -. Studiamo nuove linee per entrare in nuovi negozi, con una produzione veloce per rispondere alle esigenze di mercato. Ora va lo stile provenzale, noi proviamo a proporlo».
La Eme sceglie invece di aggiungere al colore richiami al legno e alle stampe in voga per l'abbigliamento invernale, come il pied de poule. Al Macef, dunque, arrivano nuove posate con decoro sublimato e foto applicata all'interno del manico, oltre a collezioni con decori a laser anche sui pezzi in acciaio. «Il made in Lumezzane - dice Luca Pessa - premia ancora».
A livello nazionale ma anche all'estero, come conferma Andrea Pinti della Pintinox, sede a Sarezzo. «Il nome di Lumezzane funziona ancora rispetto alla concorrenza cinese. Quello che bisogna imparare a fare - aggiunge - è spiegare il prodotto. È importante dimostrare di saper produrre, ma lo è altrettanto saper vendere». Si punta su nuovi progetti, sui giovani e sul territorio: Pintinox ha promosso tre bandi in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria di Brescia (indirizzo design).
I due vincitori firmano così le linee entrate in produzione nei mesi scorsi, «Matite» per la grande distribuzione, «Led» per il retail. Gli investimenti sono però diretti anche al marketing e alla comunicazione: nei prossimi mesi arriverà la linea «il cuoco in famiglia», che accanto alle pentole avrà gli accessori che utilizzano gli chef.
L'influenza dei programmi tv è quindi importante per il settore. Tescoma, tra aprile e maggio, lancerà una campagna in piazza, «Easy cooking», per presentare i suoi prodotti, con lo chef Mattia Poggi. La moda del cake design è un ottimo sostegno: «Il mercato è in crescita e lo è anche il nostro fatturato», sottolinea Andrea Cavinato.
E poi c'è l'induzione, il mercato del futuro. Già affermato all'estero, tutto da scoprire in italia.
Giovanna Zenti
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