Luca e Michele, da Gussago alla moda londinese

Macchina da cucire sul tavolo, tessuti sparsi per il salotto e tanti sogni nel cassetto. L’appartamento londinese di Luca e Michele Castrezzati è la migliore fotografia della nuova vita dei due fratelli di Gussago, emigrati quattro anni fa nella capitale inglese per realizzare il loro sogno: fondare un brand di alta moda.
Dopo quattro anni fatti di studio, stage presso case di moda e innumerevoli bozzetti, LucaMichele (questo il nome del brand) ha visto la luce, o per meglio dire i flash dei fotografi. La prima capsule collection dei due fratelli di Gussago ha sfilato a giugno alla Graduate Fashion Week di Londra e, spinta dai giudizi della critica, è in vendita online e in alcuni store londinesi.
«Partecipare alla rassegna non è stato facile - spiega il trentenne Luca -, dopo essermi laureato alla prestigiosa Kingston University ho dovuto vincere un bando e creare una piccola collezione con l’aiuto di Michele, ma la fatica è stata ripagata perché l’evento ci ha dato la visibilità giusta per fondare il nostro brand». Duecento schizzi, 100 abiti di prova realizzati e 2800 euro spesi per la produzione: questo il costo dei primi sei outfit dei fratelli di Gussago. «Londra è una città molto cara -,spiega il ventisettenne Michele -, siamo riusciti a realizzare il nostro sogno facendo tutti i lavori possibili e grazie al sostegno dei nostri genitori».
I due fratelli non si sono seduti sugli allori dei primi successi, ma anzi volano sulle ali dell’entusiasmo: «Stiamo lavorando giorno e notte - continua Luca -,per presentare a settembre la collezione donna primavera estate 2014, sarà sportiva e chic e riassumerà lo stile italiano e la creatività di Londra». Sono proprio i teatri, i graffiti e i musei sparsi per tutta la metropoli che hanno spinto Luca e Michele verso «l’hub of the world»: «Le opportunità che offre Londra sono uniche al mondo - confida Michele -, qui concetti come creatività, multiculturalità e diversità sono incoraggiati mentre in Italia l’estro è scoraggiato e punito».
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