Economia

Lo spazzolino «digitale» Iko conquista la Nasa

La startup bresciana Melo l’ha lanciato l’anno scorso Oggi prodotte nuove linee per tante esigenze diverse
I founder di Melo srl. Da sinistra Emanuele Guerra, Massimo Spagnoli (presidente), Luca Crotti e Eugenio Lunini
I founder di Melo srl. Da sinistra Emanuele Guerra, Massimo Spagnoli (presidente), Luca Crotti e Eugenio Lunini
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Rivoluzione. Innovazione. Passione. Tre parole che ben riassumono lo spirito e l'attività di Melo srl, start up formata da giovani professionisti che hanno ideato e prodotto tre oggetti dedicati alla cura del cavo orale. Una rivoluzione in continua evoluzione quindi, grazie alla passione di chi fa parte di questa realtà, tutta bresciana.

Nel 2015 nacquero Iko e Ilo: il primo è un moderno spazzolino da denti digitale (da infilare sul dito) per pulire e spazzolare i denti senza acqua e senza dentifricio, grazie ad una mescola di gomma (Marfran.med) che rilascia fluoro.

I prodotti. Ilo è il filo interdentale sempre realizzato con la stessa formula, che si allunga. A questi si è aggiunto Iro, coprispazzolino che protegge dai batteri. Ma gli studi dei tecnici della società, Massimo Spagnoli ed Emanuele Guerra (che in Melo sono affiancati anche da Luca Crotti ed Eugenio Lunini), hanno portato ad una evoluzione dei prodotti. Si sono infatti aggiunti gli spazzolini sbiancanti e quelli del tutto naturali. Nella mescola di gomma dei primi è stata inserita polvere di bambù che non attacca lo smalto dei denti, a differenza di ogni dentifricio sbiancante che contiene silice, una sostanza abrasiva e graffiante. Al bambù si aggiungono limone e salvia (sbiancanti naturali) e microfogli di caolina bianca, che lucidano lo smalto senza aggredirlo. «La linea Natural - spiega Guerra - non contiene cloro, silice ed Sls, sostanze alla lunga cancerogena, e non contiene nemmeno fluoro, minerale che accumulandosi può non far bene».

La filosofia che sta alla base dell'attività della start up si può quasi «definire Melosophy, un nuovo approccio alla cura del cavo orale. In futuro - aggiunge infatti Spagnoli, che da odontotecnico ora si dedica interamente allo studio e alla realizzazione dei nuovi prodotti - vorremmo dedicarci a cure più medicali, tanto che stiamo progettando uno spazzolino del tutto innovativo».

Fornitore Nasa. Dopo esser divenuti fornitori ufficiali della Nasa dal momento che con lo spazzolino digitale si risparmiano acqua ed energia, ed aver ottenuto diversi riconoscimenti (ad esempio quello dal Ministero dello Sviluppo Economico come leading case tra le sturt up), all'azienda di ricerca e sviluppo si sta avvicinando anche Nicola Benini, ingegnere aerospaziale che incrementerà il «capitale umano societario». Dal punto di vista economico i risultati ottenuti sono notevoli. «Nel 2015, anno in cui siamo nati - precisano l'avvocato Crotti e Lunini - il nostro fatturato è stato di 140mila euro, salito a 250mila nel 2016.

Nel 2017 è raddoppiato arrivando a 500mila euro. I nostri prodotti, studiati nella nostra sede operativa di via Alberto Mario e realizzati in aziende italiane lungo l'asse Milano-Verona, sono richiesti in Russia, negli Stati Uniti, in Brasile, in Spagna e da pochissimo abbiamo aperto un canale con la Cina». Iko, Ilo ed Iro (classici, naturali e sbiancanti) sono registrati FDA (Food and Drug America) e IFA (agenzia del farmaco europea). Si trovano infatti in farmacia e in profumeria e nella linea Natural anche da NaturaSì.

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