Lego perde i pezzi: a casa 1400 dipendenti

Ricavi (-5%) e utile netto (-3%) della Lego calano nel primo semestre, a causa della frenata nei mercati dell'Europa e degli Stati Uniti e malgrado la decisa crescita di quello cinese.
Alla luce di questo andamento il marchio dei mattoncini ha deciso di semplificare il gruppo con un taglio dell'8% della forza lavoro entro la fine di quest'anno: si tratta di 1.400 posti considerando che oggi Lego impiega circa 18.200 addetti.
Negli ultimi cinque anni, per far fronte a una crescita a due cifre a livello globale il gruppo ha costruito una organizzazione sempre più complessa che ora «rende difficile crescere ancora. Come risultato abbiamo premuto il tasto reset per l'intero gruppo», spiega il ceo Jorgen Vig Knudstorp, arrivato al vertice della società di giocattoli da meno di un mese con il compito di spingere l'acceleratore sul fronte digitale.
«Costruiremo una organizzazione più piccola e meno complessa in modo da raggiungere più bambini possibile. E questo avrà anche un impatto sui nostri costi», aggiunge il manager danese.
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