Economia

Leghe contenenti piombo, Streparava: «Bene la deroga al 2027»

Angela Dessì
Il presidente di Confindustria Brescia commenta la novità regolatoria sul fronte della classificazione ecotossicologica delle leghe metalliche contenenti piombo
Il presidente di Confindustria Brescia, Paolo Streparava © www.giornaledibrescia.it
Il presidente di Confindustria Brescia, Paolo Streparava © www.giornaledibrescia.it
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«La deroga fino ad agosto 2027 sul trasporto Adr delle leghe contenenti piombo è un importante successo strategico». Così Paolo Streparava, presidente di Confindustria Brescia, commenta il risultato ottenuto sul fronte della classificazione ecotossicologica delle leghe metalliche contenenti piombo, risultato ottenuto grazie all’impegno messo in campo nei mesi scorsi dalla stessa associazione degli industriali in sinergia con Assomet, Federchimica ed Assofond. Come noto, a partire dal primo di settembre, sono entrate in vigore le modifiche introdotte dal 21° adeguamento al Regolamento Clp che impongono una nuova e severa classificazione ecotossicologica delle leghe metalliche contenenti piombo, anche nella loro forma massiva. Il piombo massivo viene dunque classificato come pericoloso per l’ambiente acquatico, una novità regolatoria che potrebbe travolgere l’intera filiera: dalla classificazione degli impianti come «a rischio di incidente rilevante» all’introduzione da subito di onerosi obblighi relativi al trasporto di merci pericolose su strada (appunto, Adr), rendendo ancora più complessa l’attuale gestione normativa di pani, lingotti, rottami, cascami e residui.

Confronto con Roma

«La nostra associazione, in sinergia con Assomet, Federchimica ed Assofond, ha reagito con tempestività e determinazione alle preoccupazioni destate da questo provvedimento, avviando un confronto collaborativo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, culminato con la predisposizione dell’accordo multilaterale di deroga dell’Adr pubblicato sul sito Unece ad inizio agosto 2025 - spiega il presidente degli industriali bresciani -. Altrettanto preziosa è stata la collaborazione con i nostri rappresentanti politici a Roma, in particolare il senatore Borghesi, che hanno compreso la complessità del tema e il danno che la norma, così come pensata all’origine, avrebbe determinato alle aziende del nostro territorio».

Prossimi passi

L’accordo, il 27 agosto è stato sottoscritto dalla Slovenia, rendendolo formalmente attivo e valido, e rappresenta un risultato concreto e di grande rilevanza strategica per il settore metallurgico italiano. L’intesa prevede una deroga temporanea fino ad agosto 2027, necessaria a colmare il divario tra l’entrata in vigore della norma e la disponibilità di dati solidi e condivisi. «Questo lasso di tempo - aggiunge Streparava - permetterà di completare i programmi sperimentali in corso avviati dal nostro Consorzio Ramet per caratterizzare ecotossicologicamente le leghe metalliche in forma massiva e applicare la normativa in modo tecnicamente corretto, scientificamente fondato e giuridicamente proporzionato». E conclude: «Il lavoro congiunto delle Associazioni e il confronto proficuo con il Ministero costituiscono un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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