Leali di Odolo in liquidazione, c'è la Feralpi

La Leali di Odolo ha scelto la strada della liquidazione volontaria e ha presentato la richiesta di ammissione al concordato preventivo.
La società per azioni (con siti produttivi anche a Roè Volciano e in Trentino, a Borgo Valsugana) ha complessivamente quasi 350 dipendenti (di cui 250 nel Bresciano). Per la continuità produttiva, il cda della Leali sta valutando l'offerta presentata del gruppo Feralpi di Lonato, il cui nome veniva accostato a quello della società odolese da più di un anno. Giuseppe Pasini, patron della Feralpi, ha confermato l'interessamento.
«Abbiamo formalizzato il nostro interesse - ha spiegato - con una proposta concreta che ora è al vaglio dei professionisti».
Il progetto di Pasini, secondo indiscrezioni, mira ad integrare all'interno del gigante Feralpi lo stabilimento di Odolo (con un numero di dipendenti sensibilmente ridotto rispetto agli attuali 149) e l'Acciaieria Valsugana (dove lavorano altri cento addetti). Resterebbe invece escluso il sito produttivo di Roè Volciano.
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