Economia

Lavoro, innovazione e sicurezza: doppio premio per Eseb

Smart Safety aiuta a prevenire gli infortuni e iEseb riunisce più dati
Un corso di formazione Eseb - © www.giornaledibrescia.it
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Eseb fa il bis e si aggiudica non uno, ma entrambi i premi indetti dal Cncpt, la Commissione nazionale per la prevenzione infortuni, l’igiene e l’ambiente di lavoro. L’ente sistema edilizia Brescia ha vinto infatti i premi «Innovazione tecnologica nella sicurezza delle costruzioni» e «Promozione attività per la sicurezza», rispettivamente con i progetti Smart Safety, in collaborazione con l’Università degli studi cittadina, e «iEseb».

«Ci riempie di orgoglio il riconoscimento ricevuto da Cncpt, che gratifica e supporta l’impegno portato avanti da Eseb non solo sul fronte della formazione dei giovani addetti al rispetto delle regole che garantiscono la sicurezza in cantiere, ma anche nella più ampia promozione e sensibilizzazione sul tema e nell’individuazione di soluzioni che possano concretamente contribuire all’incolumità degli operatori sul campo sfruttando le nuove tecnologie» commentano Paolo Bettoni e Sara Piazza, presidente e vicepresidente di Eseb, che snocciolano le caratteristiche portanti dei progetti.

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Con «Smart Safety», Eseb sta sviluppando un Proximity warning system (Pws), basato su sistemi di sensorizzazione che tutelano i lavoratori in cantiere dal rischio di travolgimento e investimento da parte di un mezzo d’opera in movimento. Il sistema studiato dall’ente con l’Università degli studi di Brescia adotta tecnologie di Internet of things (Iot) e traccia in tempo reale la posizione di lavoratori e mezzi, inviando un segnale di allerta agli operatori nel caso in cui le reciproche posizioni siano considerate «a rischio».

iEseb (Information exchange about safety and environment in building) riunisce invece tutte le azioni intraprese o in programma da parte dell’ente per favorire uno scambio di informazioni riguardo la sicurezza, comunicando le proprie attività. È formato da diverse aree di intervento e prevede, fra il resto, lo sviluppo di «capannoni smart», spazi interattivi in cui i corsisti possono accedere a video tutorial sulle attività di cantiere, ai social network di Eseb e a piattaforme in cui monitorare le condizioni di macchine e attrezzature.

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