Lavanda, 100 piccole aziende a Brescia ne coltivano 20 ettari

È utilizzata in erboristeria e cosmetica per i suoi oli essenziali per profumi, saponi e creme; in cucina dove i fiori sono utili per aromatizzare miele, tisane, dolci; nelle case con i sacchetti profumati antitarme nonché come decorazioni ed anche in apicoltura dato che è pianta mellifera molto apprezzata dalle api. Stiamo parlando della coltivazione della lavanda (genere «Lavandula») che, secondo l’analisi dell’ufficio tecnico di Coldiretti, conosce un crescente interesse anche in provincia di Brescia, specialmente nelle aree del Lago di Garda e delle colline moreniche, oltre che nelle principali valli della nostra provincia, grazie al clima mite, ventilato e alla buona esposizione.
In provincia di Brescia operano piccole e medie imprese agricole che hanno scelto la lavanda come coltura specializzata. Gli ettari coltivati in provincia sono quasi 20 per circa 100 aziende: Brescia prima provincia con la Lombardia che conta, complessivamente, quasi 60 ettari e circa 400 operatori.
Il quadro
La lavanda è una pianta perenne rustica, che preferisce terreni ben drenati, calcarei o sassosi, con basso contenuto di nutrienti, evitando ristagni d’acqua. Le varietà più usate sono Lavandula angustifolia («lavanda vera») e ibridi come Lavandula intermedia («lavandini») per il miglior rendimento in essenza.
La propagazione si fa per talea che garantisce uniformità, mentre la semina è meno usata per la variabilità che introduce. La produzione può durare diversi anni (dai 6 ai 10 o più), soggetta a potature regolari.
Bruna Verzelletti, socia Coldiretti Brescia e titolare dell’azienda agricola La Bruna Lavanda a Palazzolo sull’Oglio racconta che «ho sempre sognato di avere un piccolo angolo tutto mio dove coltivare in modo naturale, senza chimica né pesticidi. Tutto è cominciato più di dieci anni fa - aggiunge - da una grande passione per le piante officinali e per la lavanda in particolare. La lavanda mi ha scelta, io credo. È una pianta generosa, forte, profumata… e ti entra nel cuore. Il nostro fiore all’occhiello - sottolinea Bruna Verzelletti - è senz’altro l’olio essenziale, che distilliamo direttamente in azienda, in loco, con un sistema naturale che non prevede l’aggiunta di alcun additivo chimico. È un processo lento, artigianale, che conserva intatte tutte le proprietà della pianta. L’olio è purissimo e molto prezioso. Lo chiamo «miracoloso» perché ha tantissimi benefici: calma l’ansia, aiuta a respirare meglio, allontana gli insetti, lenisce le punture, rilassa e profuma naturalmente. È anche ottimo per la pelle: mitiga arrossamenti, favorisce la rigenerazione cutanea e ha un effetto riequilibrante. Inoltre, se usato nel modo corretto, è un elemento edibile: può essere utilizzato in cucina per aromatizzare dolci, infusi, biscotti, liquori. Un vero e proprio balsamo naturale, dentro e fuori. Poi c’è l’idrolato, che io chiamo «l’acqua magica»: deterge, rinfresca, è delicato sulla pelle, perfetto anche per i più piccoli. Usiamo solo ingredienti naturali anche per i saponi, le creme e gli altri cosmetici. Ma l’olio resta il cuore di tutto».
Le sperimentazioni
A Trenzano, l’Azienda Agricola Sergio Sala è una realtà specializzata nelle piante officinali con oltre 18.000 piante di lavanda coltivate. «Accanto alla lavanda, è in fase di sperimentazione anche la coltivazione di elicriso, salvia e timo. La lavanda, coltura sensibile all’eccesso di pioggia - racconta Sergio Sala - lo scorso anno ha subito forti perdite a causa delle abbondanti precipitazioni. Per prevenire nuovi danni, l’azienda ha realizzato drenaggi forzati e rialzato le file di coltivazione, in modo da evitare ristagni d’acqua. Il risultato è stata una produzione comunque meno abbondante, ma di qualità superiore, con un olio essenziale di lavanda di eccellenza. Dalla lavanda nasce anche una linea cosmetica naturale certificata in Europa, che comprende creme, saponi, shampoo solidi e altri prodotti per la cura della persona. I prodotti possono essere acquistati direttamente in azienda, nei mercati di Campagna Amica e nei mercati rionali del territorio».
C’è da credere che l’interesse per la coltivazione della lavanda crescerà ancora di più nella nostra provincia: valida alternativa alle consuete colture che si fa apprezzare da tutti.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@Economia & Lavoro
Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.