Economia

La prima casa è investimento primario per molti bresciani

L’85% del risparmi è destinato all’abitazione principale: la fascia di età più attiva è compresa tra i 45 e i 54 anni
Investono più le coppie senza figli
Investono più le coppie senza figli
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Chi compera casa a Brescia lo fa soprattutto per avere un'abitazione di proprietà. L'investimento nel mattone per un appartamento da affittare o rivendere, ha un'importanza relativa, molto più che in altre province della nostra regione.

Secondo il centro studi di Tecnocasa infatti la spesa bresciana in case come «beni in cui collocare i propri risparmi» non va oltre il 15% del totale, contro l'85% riservato all'abitazione principale. In province come Bergamo e Como la percentuale di chi investe è ben più alta, del 33,3% nel capoluogo e nella provincia orobica e del 26,3% in quella lariana. Il quadro lombardo dei più propensi a investire in case è completato da Pavia, dove si arriva al 27,8%, e da Milano con il 24,1%, in calo rispetto al 2019 quando raggiungeva il 26,8%.

Mentre però Brescia, con Monza, risulta avere un andamento stabile, altre città come Como, Cremona, Mantova, Pavia e Varese hanno livelli di acquisto per investimento nel mattone in calo. Nel complesso l'analisi dell'ultimo anno intero rivela che mediamente in Lombardia le operazioni per investimento sono state il 13%, mentre quelle portate a termine per l'abitazione principale o la casa vacanza si sono attestate rispettivamente all’85,5% e all’1,5%.

Analizzando caratteristiche e scelte di chi ha investito in Lombardia nel 2020, si scopre che la fascia di età più attiva su questo segmento di mercato è compresa tra 45 e 54 anni (il 32%), e che nel 69% dei casi i titolari dei portafogli fanno parte di una coppia o di una famiglia. Tra le coppie, le più propense a spendere sono quelle senza figli, al 46%, contro il 23% di quelle con figli.

La tipologia di immobile più acquistato per investimento è il bilocale, con il 46% delle scelte, seguito dai trilocali con il 20%, dai monolocali con il 16% e dalle soluzioni indipendenti o semi-indipendenti con l'11%. In tema di risorse economiche emerge che l’82% dei lombardi ha acquistato in contanti, e solo il 18% delle compravendite è avvenuto con un mutuo bancario. Per gli esperti «chi investe nel settore immobiliare non guarda solo ai rendimenti da locazione, attualmente attorno al 5% annuo lordo, ma anche e soprattutto alla rivalutazione del capitale».

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