Economia

La pasticceria bresciana che produce dolci per cani

Nata a Bagnolo, Doggye Bag è ora in centro a Brescia. In Italia il cibo per gli animali domestici vale 1,9 miliardi: «Sono come figli»
Uno dei dolci realizzati da Doggye Bag
Uno dei dolci realizzati da Doggye Bag
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Non è passata inosservata la nuova pasticceria per cani aperta in corso Zanardelli, in centro a Brescia. Il negozio ha attirato una lunga sequenza di commenti online, tra gli apocalittici, i favorevoli e gli indifferenti. 

Al di là delle opinioni, l’apertura è un segnale ulteriore dei passi in avanti che sta facendo l’azienda bresciana Doggye Bag, nata a Bagnolo nel 2014 con l’idea di cavalcare il pet business. Secondo un rapporto Eurispes, il 22,5% degli italiani ha almeno un animale di compagnia, con una larga preferenza per i cani (60,8%). Il 38,6% dei proprietari spende fino a 50 euro al mese, ma c’è un 19% che supera i 100 euro. Stando a quanto calcolato da Assalco Zoomark, lo scorso anno il giro d’affari dell’alimentazione e della cura di cani, gatti, conigli pesci o tartarughe, per citare i principali pet, è stato di 1,9 miliardi.

Con circa 7 milioni di cani in Italia, la famiglia Platto, titolare di Doggye Bag, si è dunque concentrata su un settore florido, cresciuto del 10% tra il 2013 e il 2016.

A Bagnolo e a Modena sono stati aperti due impianti produttivi in cui vengono sfornati canettoni e candori, le versioni per cani dei dolci natalizi, o croissant con carne e salmone, biscotti a forma di cuore impastati con miele e parmigiano. O, se preferite, ci sono i pasticcini al pollo, banana, cocco e vaniglia. Ma il pezzo forte sono le torte artigianali, personalizzate, con stampata l’immagine del festeggiato, rigorosamente a quattro zampe. 

La storia dell’azienda ha radici più lontane. La Platto srl è infatti nata nel 1963 quando Gino Platto ha iniziato la sua carriera nel settore zootecnico; oggi l’azienda è leader nella commercializzazione di alimenti e integratori zootecnici per animali da reddito (suini e bovini). Poi è arrivata l’idea di investire nel nuovo e redditizio bussiness: «Oggi gli animali sono entrati prepotentemente nella struttura familiare e a loro sono riservate attenzioni che si hanno per gli esseri umani - spiegano Marco e Federica, figli del fondatore Gino Platto -. Questo comparto è uno specchio anche dei cambiamenti sociali: famiglie sempre più piccole, anziani che dedicano grandi attenzioni ai loro animali da compagnia, quasi si trattasse di un figlio».

L’idea di Doggye Bag è selezionare prodotti e ricette che garantiscano un’alimentazione bilanciata. «Gli ingredienti - spiegano - sono selezionati per garantire una sana ed equilibrata alimentazione. Nella pasticceria non utilizziamo né sottoprodotti, né farine animali, né scarti di origine industriale ma solo materie di prima scelta. Niente zucchero aggiunto o cioccolato». 

Il progetto si sta espandendo, dunque. Lo dimostra il negozio sul corso a Brescia, aperto in un periodo in cui le piccole attività commerciali attraversano difficoltà notevoli, come testimoniano le molte vetrine vuote, in centro e oltre. I cani, però, sono solo il primo obiettivo dei Platto: fiutato l’affare, gli imprenditori intendono spostarsi sui loro rivali, i gatti.  

 

 

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