Economia

La Franciacorta conta i danni: perso un terzo di produzione

Concluso il censimento tra le aziende è stata fatta la prima stima delle conseguenze dell'ondata anomala di gelo
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Un terzo di produzione in meno rispetto agli altri anni. Ecco la prima, prudente, stima del Consorzio Franciacorta sui danni subiti dai vigneti dal crollo delle temperature degli ultimi giorni di aprile con l’eccezionale gelata avvenuta la notte tra il 19 e il 20 aprile e sui riflessi sul numero di bottiglie che si potranno ricavare.

Con una nota diffusa nel pomeriggio infatti l’ente che garantisce e controlla il rispetto del disciplinare ha spiegato che le azienda associate hanno effettuato le proprie verifiche da cui emerge un quadro senza precedenti in Franciacorta. Dal primo bilancio emerge che circa il 50% dei vigneti sono stati colpiti, anche se in modi diversi: in ogni caso la vite svilupperà nuovi germogli la cui produttività è stimata tra il 20 e il 40%. In quest’ottica le piogge degli ultimi giorni hanno riattivato le piante dopo un periodo prolungato di siccità.

La stima di un terzo di produzione in meno andrà confermata alla fine dell’estate, con la vendemmia e soprattutto tenendo conto che la produzione è per l’88% di vino non millesimati, cioè con bottiglie che sono il risultato delle raccolte di diverse annate, conservate in cantina e poi assemblate per ovviare alle grandi differenze tra una vendemmia e l’altra. 

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