Economia

La crisi ha tagliato la spesa per i fiori degli italiani

Dai 70 euro stimati a fine anni Novanta si è passati ai 42 euro del 2017
Un giardiniere all’opera. L’indagine si è occupata anche di loro
Un giardiniere all’opera. L’indagine si è occupata anche di loro
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La crisi economica ha tagliato il consumo pro-capite di fiori e piante ornamentali degli italiani
dai 70 euro stimati a fine anni '90 ai 42 euro del 2017. Lo ha spiegato l'esperto di florovivaismo Arturo Croci a Genova, durante la presentazione della nuova edizione di Euroflora, che dal 21 aprile al 6 maggio sarà per la prima volta allestita ai Parchi di Nervi.

«Oggi il settore ornamentale italiano esporta circa 700 milioni di euro di fiori, contro i 4,7 miliardi dell'Olanda - sottolinea Croci -. La bilancia commerciale import-export è tuttora in attivo di circa 180 milioni di euro, anche se l'Italia è diventato un Paese importatore, specialmente per i fiori recisi. Il nostro Paese primeggia in Europa per alcune produzioni di fiori speciali come i ranuncoli e gli anemoni, per le piante da giardino e per le piante mediterranee».

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