Economia

La città di ghiaccio «bresciana» creata in un anno in Uzbekistan

Il parco dei divertimenti realizzato dalla Industrial Frigo di Calcinato sarà inaugurato il 1° febbraio. Usati 289 km di tubi
Uno scorcio di Ice City a Tashkent, in Uzbekistan - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio di Ice City a Tashkent, in Uzbekistan - © www.giornaledibrescia.it
AA

«Ice City» è il nome scelto per la cittadella del divertimento su ghiaccio, costruita nel cuore di Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, che porta la firma della Industrial Frigo di Calcinato. Un concetto innovativo di parco giochi tematico del freddo, che sarà inaugurato il 1° febbraio alla presenza delle massime autorità nazionali e dell'ambasciatore italiano.

L'azienda guidata dai fratelli Roberto e Daniele Penocchio, con il cognato Fabio Agus, ha alle spalle una storia di 50 anni di attività e con «Ice City» ha creato un vero capolavoro di tecnologia del ghiaccio, per ora esempio unico al mondo.

Un progetto da 15 milioni di euro realizzato in un solo anno. Per avere un'idea di quello che è stato creato, basti pensare che sono stati impiegati 289 km di tubazioni e i 1.330 metri di canalizzazione per l'apporto e il ricambio di aria.

 

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, sabato 26 gennaio, scaricabile anche in formato digitale

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia