Economia

La calzatura da sci «2 in 1» è un brevetto bresciano

Il moderno scarpone è stato realizzato dai fratelli Felice e Luca Bani col supporto di Isinnova
I fratelli Luca e Felice Bani © www.giornaledibrescia.it
I fratelli Luca e Felice Bani © www.giornaledibrescia.it
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Gli appassionati di sci lo sanno: dopo una giornata sulla neve si arriva a sera con i piedi doloranti e la scomodità di aver indossato per ore calzature pensate solo per le piste. Alla soluzione ci hanno pensato i fratelli bresciani Luca e Felice Bani, di 25 e 21 anni, studenti rispettivamente di Ingegneria gestionale ed Economia e management.

«Spesso - racconta Felice - mio fratello e io ci troviamo a discutere su come potrebbero essere risolti i problemi. Così è avvenuto una sera, dopo aver sciato in montagna. Ci chiedevamo come avremmo potuto rendere più confortevoli gli scarponi da neve: il problema dei modelli in commercio è che risultano poco pratici da indossare e sono scomodi per camminare».

Ecco quindi l’idea: una calzatura da sci «2 in 1», con una scocca rigida, al cui interno è contenuta una scarpa più morbida, che, una volta estratta, permette di camminare agevolmente su qualsiasi superficie e persino di guidare. Lo «scarpone Bani» presenta inoltre un meccanismo di aggancio e sgancio rapido, in modo da velocizzare l’operazione in sé. L’innovazione consiste anche nell’apertura dello scarpone, che avviene nella parte posteriore, cosa che lo rende calzabile molto più velocemente e agilmente rispetto ai canonici scarponi.

La storia. Nato circa due anni fa, il progetto ha preso forma nel corso dei mesi, grazie alla collaborazione tra i fratelli Bani e Isinnova, una giovane realtà bresciana che fornisce consulenza a privati e aziende per la realizzazione di progetti innovativi. Mediante il contributo dei diversi ingegneri che ne fanno parte e del fondatore Cristian Fracassi, Isinnova ha studiato la progettazione tecnica e creato il prototipo degli scarponi.

Luca e Felice non hanno per ora fondato una startup: «Per adesso ci muoviamo e procediamo come inventori, in futuro si vedrà». Ottenuto il brevetto, ai due fratelli Bani non resta che trovare l’azienda interessata a produrre la loro invenzione: «La nostra idea - spiegano - è arrivare sui mercati internazionali, crediamo fortemente nel nostro progetto, che potrebbe rivoluzionare il modo di vivere le giornate sulla neve».

L’invito è rivolto sia a imprese specializzate nella produzione di abbigliamento tecnico sia al settore calzaturificio. «I requisiti fondamentali - concludono i fratelli - sono la voglia di mettersi in gioco e il coraggio di creare un prodotto mai visto finora nel mondo dello sci».

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