Economia

L4k3, quando il gioco si fa business

Realizzato con le corde del lago d’Iseo, il bracciale è diventato un must. E pensare che per i tre ideatori era un gioco.
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Nato come un gioco si è trasformato in business. Nell’arco di un anno. Dallo shopping on line alle vetrine delle migliori boutique e gioiellerie del Paese. Si scrive L4K3, si legge Lake il nuovo brand made in Brescia legato al mondo della moda. Braccialetti in corda, rigorosamente del lago d’Iseo, finiti sui polsi di tutta Italia. Alessandro Preziosi, Flavio Insinna e Cristina Del Basso gli ultimi vip avvistati con i colori fluo della collezione estate 2014.

«Da quando abbiamo cominciato nel maggio del 2013 ad oggi abbiamo venduto oltre 50mila bracciali. Da nord a sud stiamo facendo il boom e abbiamo fatto pochissima pubblicità su giornali e riviste» assicura Andrea Benaglio che con le idee di Massimiliano Carta e i capitali di Francesco Baiguini ha dato vita alla moda della «corda nautica di elite».

Il primo obiettivo é stato « valorizzare il territorio utilizzando materiale del mondo nautico del nostro lago». Un progetto giovane, i tre fondatori di L4K3 hanno meno di 40 anni, creato sulla sponda bresciana del Sebino. «I cordifici ai quali ci rivolgiamo sono tutti del lago di Iseo, mentre l’assemblaggio viene realizzato tra Pisogne, Piancamuno e la Vallecamonica. Solo le chiusure arrivano da un’ azienda di Telgate» spiega Benaglio che ha fatto dei bracciali in corda il suo principale lavoro. «La nostra é molto più di una startup e anche noi siamo rimasti sorpresi del successo rapido che stiamo avendo. In due giorni l’ordine deve essere completato. All’inizio avevamo puntato solamente su quattro colori, mentre adesso quasi ogni mese offriamo novità».

Il mercato richiede sempre più colori e sempre più modelli. «L’aspetto più divertente e anche il più impegnativo é quello di scegliere le corde. Non esistono corde con i colori fluorescenti che vanno di moda quest’estate e allora dobbiamo farle trattare e renderle uniche» racconta Andrea Benaglio che ormai si sposta con il metro in borsa. «Per ogni colore dobbiamo acquistare dai cento ai trecento metri di corda. Utilizziamo modelli resistenti all’acqua e al calore. Preferiamo spendere qualche euro in più al metro, ma essere sicuri che il braccialetto possa durare nel tempo».

La cura maniacale dei particolari accompagna ogni braccialetto che finisce in vetrina ad un prezzo che va dai 35 ai 55 euro a seconda del modello e della lavorazione. Il modello «Italy», tre bracciali in uno - bianco,rosso,verde - pensato per i mondiali è il più richiesto del momento. Più divertente della nazionale di Prandelli e più forte sul mercato rispetto a Balotelli&co. «Ogni pezzo viene lavorato a mano. É un prodotto artigianale. Corde e chiusure non possono per esempio essere sporcate con la colla e prima di finire sotto teca (i bracciali vengono infatti venduti in packaging in plexiglass) ogni braccialetto viene controllato e testato». 

Ma la moda passa con la stessa velocità di un temporale estivo e proprio per questo i fondatori di L4K3 stanno già guardando oltre. «Si tratta di un oggetto facile da realizzare e altrettanto semplice da utilizzare, ma non possiamo fermarci al polso...» é il pensiero di Andrea Benaglio, responsabile marketing del brand bresciano, che anticipa le novità per i prossimi mesi. «Abbiamo creato, con l’aiuto di uno stilista emergente, una scarpa che in occasione dell’ultimo Pitti é stata premiata come miglior sneakers. Andrà in produzione in autunno. Abbiamo già consegnato ad alcuni negozi le prime cinture in corda, alcune polo con inserti in corda e borse da donna realizzate in neoprene, il materiale delle tute da sub». Così il lago d’Iseo detta le tendenze.

Andrea Cittadini

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