Economia

Kinesia, la calza bresciana promossa dalle riviste mediche

Prodotta dalla Feetness di Travagliato vanta una cavigliera incorporata e una lavorazione speciale
Alcuni prodotti di Kinesia - © www.giornaledibrescia.it
Alcuni prodotti di Kinesia - © www.giornaledibrescia.it
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Il comfort può arrivare anche da una calza. Soprattutto se, nel caso di Kinesia, non è un semplice accessorio, per quanto bello a vedersi, ma è una «calza propriocettiva»: ha una cavigliera incorporata ed è realizzata con un innovativo metodo di lavorazione del tessuto; tanto da renderla oggetto di ricerca per l’università e da incuriosire l’ambito medico.

La storia

A produrla è la bresciana Feetness, con sede a Travagliato: una startup innovativa ancora giovane, nata nel 2018 proprio con lo sviluppo della calza Kinesia, di cui è ideatrice l’amministratore unico dell’azienda, Laura Cortinovis, la quale racconta: «La storia ha inizio nel 2015, quando, grazie al suggerimento di un amico soggetto a distorsioni alla caviglia, decidiamo di sviluppare un prodotto che unisca l’utilità di una cavigliera alla praticità di una calza.

Lo stesso anno realizziamo il primo prototipo di calza con supporto caviglia-arco plantare, che presenta la robustezza e la rigidità necessarie per dare sostegno, ma al tempo stesso la morbidezza e l’elasticità indispensabili perché sia facile e comoda da indossare». Successivamente, il prodotto viene testato presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca e gli incoraggianti risultati dimostrano un miglioramento nel controllo propriocettivo.

La certificazione

Cortinovis decide così di procedere con la richiesta di brevetto (utility patent) basata sulla procedura di esecuzione con macchine da calzetteria per la realizzazione del tessuto definito «sensory technology», che verrà approvato nel 2019. «Nel 2018 - prosegue la titolare di Feetness -, iniziamo la commercializzazione negli Stati Uniti a brand Vitalsox Equilibrium.

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Nel frattempo il dottor Alfonso Martìnez Nova, capo del gruppo di ricerca spagnolo Biopiex (Biomeccanica e ortopedia del piede dell’Estremadura) nota il prodotto online e decide di studiarne l’efficacia. I risultati dell’equipe medica sugli effetti migliorativi dovuti all’utilizzo della calza Kinesia con supporto brevettato sono stati talmente straordinari da ottenere la pubblicazione scientifica su un’autorevole rivista medica (Consiglio generale dei Collegi ufficiali di Podologia in Spagna: Vol. 32 n. 1/2021)».

Le origini

Poi, lo tsunami del Covid mette a dura prova anche tutto il comparto della calzettea e dell’abbigliamento sportivo. Ma la neo azienda non demorde, anzi proprio nel 2020 intraprende il progetto sport a marchio Kinesia, improntato sullo sviluppo della tecnologia integrata a rinforzi ammortizzanti; nel 2021 i feedback sempre più positivi spingono ad avviare la procedura per far riconoscere la calza prodotto medicale, cosa che accadrà nello stesso anno quando viene classificata dispositivo medico di Classe 1 per il miglioramento della propriocezione e diventa disponibile nelle farmacie e ortopedie con certificazione CE.

Oggi, l’azienda conta una dozzina di dipendenti, più alcuni collaboratori esterni, ed il mercato è concentrato prevalentemente nel Nord Italia. A Milano, per esempio, le calze Kinesia fanno bella mostra di sé nelle vetrine del Padel 4 Fun in zona Darsena. Molto attivo è l’ecommerce sul sito dedicato (www.calzekinesia.it). «Ma abbiamo già contatti piuttosti importanti in Europa - riferisce Cortinovis -: c’è molto interesse attorno al nostro brand». Insomma, una calza con cui si spera di fare molta strada.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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