Economia

Just Eat cerca 45 rider a Brescia

Alla piattaforma aderiscono 130 ristoranti cittadini e 70 della provincia
Un rider di Just Eat
Un rider di Just Eat
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Nessun intermediario, più tecnologia e meno tempi d’attesa. Just Eat si evolve «per fornire ai bresciani un servizio migliore». Parola di Daniele Contini, manager director per l’Italia. La principale novità riguarda i rider (ossia chi consegna i piatti a domicilio): «Prima ci venivano forniti da una società di logistica, da questa settimana li gestiamo direttamente noi».

Just Eat ha quindi iniziato a cercare 45 fattorini che «con mezzi propri (bici o motorino, ndr) si occupino delle consegne nei giorni e nelle fasce orarie che preferiscono. La benzina è a loro carico. La retribuzione viene calcolata in base alla distanza che devono percorrere: in media si parla di 10 euro l’ora. Alcuni li abbiamo già trovati, chi vuole candidarsi può seguire le indicazioni sul sito rider.justeat.it/application: proponiamo contratti di lavoro autonomo».

A questa novità si aggiunge l’introduzione di «nuove tecnologie - sottolinea - per ridurre i tempi medi di consegna dei piatti: da 45 minuti a 30-35». Ad oggi si appoggiano a Just Eat per portare nelle case pizze, hamburger e futomaki 130 ristoranti cittadini (il doppio rispetto a quelli del 2018) e una settantina di attività distribuite in 40 paesi della provincia.

 

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