Economia

Intelligenza artificiale: cresce ancora il polo nazionale di Vedrai

Il gruppo di Michele Grazioli ha acquisito la divisione «Data Intelligence» di Altea Federation (140 milioni di fatturato e 1.600 dipendenti)
Il presidente di Vedrai, Michele Grazioli - © www.giornaledibrescia.it
Il presidente di Vedrai, Michele Grazioli - © www.giornaledibrescia.it
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In meno di quaranta giorni, il gruppo Vedrai ha portato a termine due operazioni mirate a creare un polo dell’Intelligenza artificiale a supporto della Pmi. A metà agosto la società fondata dal giovane Michele Grazioli (bresciano d’adozione) ha acquisito il 60% di Indigo.ai, la piattaforma che consente di sviluppare chatbot e interfacce conversazionali. Ieri, invece, Vedrai è formalmente entrata con una quota di maggioranza (51%) in una newco che acquisirà la divisione «data intelligence» del colosso tecnologico milanese Altea Federation (140 milioni di fatturato e 1.600 dipendenti).

Il punto

«Per sostenere le Pmi anche nella raccolta e nell’organizzazione dei dati, Vedrai si unisce con Altea Federation», confermano dal quartiere generale dell’ormai ex startup fondata da Grazioli. L’operazione è nata con la creazione della joint venture Vedrai Data Intelligence, partecipata al 51% da Vedrai e al 49% da Altea Federation, e si è concretizzata con l’incorporazione del ramo d’azienda «Data Intelligence» di Altea Federation. La newco si configura così come uno dei principali player italiani in questo settore, portando in dote oltre 100 clienti e più di 50 addetti, con un fatturato complessivo stimato per quest’anno in oltre 6 milioni di euro.

L’accesso ai dati è diventato essenziale per poter prendere decisioni consapevoli in ambito aziendale, anche per le imprese più piccole, tradizionalmente escluse dai processi di innovazione e spesso prive delle competenze e dei dati necessari per cogliere le opportunità dell’Intelligenza Artificiale e di altre tecnologie emergenti. «Portare l’A.I. anche alle Pmi è per noi una missione, perché adottare tecnologie all’avanguardia è ormai una necessità, non più una scelta», ribadisce Michele Grazioli.

Il polo

«Le imprese non ancora pronte devono essere aiutate e l’operazione con Altea Federation rappresenta una pietra miliare in questa direzione e nel nostro processo di creazione di un polo italiano per l’Intelligenza Artificiale - continua -. Per una tecnologia che mette i dati al centro, è fondamentale diventare una realtà di eccellenza per il loro trattamento, integrando il più possibile la filiera. La scelta di Altea Federation come compagno di viaggio è una dimostrazione molto chiara della serietà con cui stiamo affrontando questo percorso, nel quale l’esperienza diventa l’altra gamba dell’entusiasmo». A guidare la newco sarà Fabio Pisoni, nella veste di Ceo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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