Economia

Innovazione e brevetti: l’Europa punta sui giovani

La Redazione Web
Premiati gli inventori che non hanno ancora compiuto 30 anni che stanno gettando i semi di grandi cambiamenti all’insegna della sostenibilità e del rispetto del pianeta
Idea (simbolica)
Idea (simbolica)
AA

Costruttori di mondi, Guardiani della natura, Risanatori di comunità: si chiamano così gli inventori che non hanno ancora compiuto 30 anni e che, con le loro idee, stanno gettando i semi di grandi cambiamenti all’insegna della sostenibilità e del rispetto del pianeta. Sono stati premiati alcune settimane fa, nella cerimonia organizzata dall’Ufficio Brevetti Europeo in Islanda.

I premiati

A 28 anni, la chimica franco-americana Marie Perrin entra a far parte dei «Costruttori di mondi», ossia dei giovani inventori che promuovono la sostenibilità e l’economia circolare: ha scoperto che un enzima noto da tempo è capace di legarsi a tutte le 17 materie prime critiche, comprese le terre rare. Ha aperto così la strada per riciclare questi elementi sempre più importanti per l’economia e il pianeta. Una delle possibili applicazioni è il riciclo dell’europio nelle lampade fluorescenti e, dopo il dottorato al Politecnico di Zurigo, è pronta a dedicarsi alla sua startup.

Hanno 28 anni anche le gemelle statunitensi Neeka e Leila Mashouf, che vincono il premio «Guardiani della natura» per le invenzioni volte a proteggere gli ecosistemi. Il procedimento che hanno messo a punto converte la CO2 industriale in polpa di cellulosa utile per molte applicazioni. Il filamento biancastro che hanno ottenuto si presta a molte applicazioni, a partire dai tessuti. I vincitori del premio «Risanatori di comunità», per i progetti all’insegna dell’accesso equo e della lotta alle disuguaglianze, sono i chimici industriali ugandesi Sandra Namboozo (26 anni) e Samuel Muyita (28 anni), inventori di una busta biodegradabile che rallenta la maturazione della frutta. «Dopo il brevetto abbiamo avviato una strartup per la produzione nel nostro Paese», hanno detto tutte e tre le invenzioni fanno parte anche delle dieci vincitrici selezionate in precedenza dall’Epo e ognuna delle tre si aggiudica il premio base di 5mila euro più il premio di 15mila euro per le categorie speciali.

Gli architetti del domani

È la prima volta che ai giovani inventori viene dedicata una cerimonia di premiazione indipendente. Finora, infatti, la premiazione avveniva nell’ambito del Premio Europeo degli inventori, ma adesso si volta pagina perché, come ha detto il presidente dell’Epo, António Campinos, «i giovani innovatori sono gli architetti di un domani più luminoso, portano nuove prospettive e soluzioni coraggiose alle sfide più difficili del mondo».

Nella stessa cerimonia sono state premiate tutte le dieci invenzioni, provenienti da Austria, Filippine e Spagna, accanto a Lituania, Colombia, Svezia, Regno Unito, Cina e Slovacchia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Economia & Lavoro

Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.