Sponsorizzato

Zato

Prodotto, tecnologia e assistenza sono elementi distintivi
Il presidente Valerio Zanaglio
Il presidente Valerio Zanaglio
AA
comunePrevalle
settoreMacchine per metalli

Zato ha chiuso l’esercizio 2024 con un bilancio in crescita e ha rafforzato il proprio modello industriale fondato su innovazione tecnologica, competenze interne e visione sostenibile.

Il bilancio 2024 conferma la solidità dell’azienda, che chiude l’esercizio con ricavi pari a 44,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 40,1 milioni del 2023. Un risultato che riflette la continuità delle strategie di sviluppo, la robustezza industriale e la capacità di consolidare la presenza sui mercati europei ed extra-UE, con particolare attenzione all’area asiatica, oggi attiva in oltre 50 Paesi.

L’organizzazione

La crescita degli ultimi anni non si è basata su un modello scalabile, ma su un sistema fondato su ingegneria proprietaria, capacità produttiva interna e supporto tecnico strutturato. La combinazione di prodotto, tecnologia e assistenza rappresenta un elemento distintivo in un settore ad alta intensità di capitale, che richiede investimenti continui in impianti complessi, tecnologie evolute e personale altamente qualificato.

Un contributo decisivo è arrivato dal team, la cui competenza rappresenta un fattore chiave di competitività: «Zato è la somma del talento e della dedizione delle persone che la compongono», ha dichiarato il presidente Valerio Zanaglio, sottolineando come il know-how interno sia un asset industriale strategico, al pari della tecnologia.

Attiva da tempo nel riciclo e nell’economia circolare, l’azienda rafforza oggi il proprio ruolo anche grazie a un percorso ESG strutturato, guidato dalla CEO e ESG Manager Alessandra Bresciani, che ha portato alla pubblicazione del terzo bilancio di sostenibilità, redatto su base volontaria. Un impegno che integra responsabilità ambientale, innovazione e governance, consolidando la visione di lungo periodo dell’impresa.

I pilastri

Tecnologia, persone e sostenibilità restano così i tre pilastri su cui Zato costruisce il proprio sviluppo. Il 2024 segna un passaggio ulteriore in un percorso che unisce competenza, investimento e consapevolezza: tre dimensioni che evolvono insieme, generando crescita solida e duratura.

Zato, con sede a Prevalle, progetta e produce impianti per il riciclo di metalli ferrosi e non ferrosi. L’ampia gamma di attrezzature e macchine comprende soluzioni personalizzate per soddisfare qualsiasi esigenza del cliente. Grazie alla consolidata esperienza degli ingegneri e alla tecnologia all’avanguardia applicata alle macchine, Zato garantisce alti livelli di personalizzazione e completo supporto da remoto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato