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Ovdamatic

La società si è confermata tra le principali realtà italiane nella distribuzione automatica
Pierpaolo Turotti, presidente e amministratore delegato
Pierpaolo Turotti, presidente e amministratore delegato
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comuneBrescia
settoreDistributori automatici

Nel 2025 Ovdamatic ha proseguito il percorso di crescita confermandosi tra le principali realtà italiane della distribuzione automatica. Dopo aver celebrato nel 2024 i cinquant’anni di attività, l’azienda guarda al futuro con la determinazione di chi ha radici solide e una visione proiettata al cambiamento.

Stabilità e visione

«Il 2024 è stato un anno di stabilità e visione – sottolinea il presidente e amministratore delegato Pierpaolo Turotti –. In un contesto complesso, segnato da inflazione e consumi altalenanti, abbiamo continuato a crescere investendo in innovazione, persone e responsabilità d’impresa».

Nel 2024 il valore della produzione ha raggiunto 25,5 milioni di euro, in aumento del 9,1% rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi si sono attestati a 24,46 milioni, con una crescita del 9%. L’EBITDA è pari al 21% del valore della produzione, confermando la solidità economica e gestionale del gruppo.

La crescita è stata sostenuta da una gestione attenta, da un forte radicamento territoriale e da continui investimenti in tecnologie digitali e sistemi 4.0, che oggi rendono il 57% del parco distributori aziendale interconnesso. L’adozione di strumenti basati su intelligenza artificiale consentirà di ottimizzare i rifornimenti e migliorare l’esperienza degli utenti, rendendo i distributori sempre più efficienti e interattivi.

L’acquisizione

Un passaggio strategico è avvenuto l’1 ottobre 2025, con l’acquisizione di una nuova azienda del vending con sede a Peschiera Borromeo, che andrà a raddoppiare le dimensioni di Quickmatic, società controllata da Ovdamatic e già attiva su Milano e hinterland. L’operazione rafforza la presenza nell’area metropolitana e consolida la leadership del gruppo in Lombardia, creando nuove sinergie operative e commerciali.

La responsabilità sociale

Sul fronte della responsabilità sociale, a maggio 2025 è stato pubblicato il secondo Bilancio di Sostenibilità, che ribadisce l’impegno verso legalità, inclusione, capitale umano e dialogo con gli stakeholder. Questi principi guidano l’azienda nella costruzione di un modello di crescita equilibrato, capace di coniugare sviluppo economico e attenzione all’individuo.

«Dopo cinquant’anni di storia - conclude Turotti - vogliamo continuare a creare valore nel tempo. Le persone, l’innovazione e il rispetto del territorio sono i punti fermi che ci guidano nel futuro, pronti ad affrontare nuove sfide con la stessa passione che ci accompagna dal primo giorno».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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