Imprese digitali: Brescia si scopre culla del nuovo che avanza

Le imprese digitali a Brescia spuntano come funghi, tanto che la nostra provincia conquista il quinto posto della classifica nazionale e il secondo di quella regionale. A dirlo è una recente analisi del servizio Studi della Camera di commercio di Brescia sulla base dei dati del Registro Imprese che mostra come le società che operano nei servizi digitali (dal commercio via internet agli internet provider e dai produttori di software a chi elabora dati o gestisce portali web) a metà del 2018 abbiano raggiunto la quota di 2.795 unità, pari al 2,3% del totale delle imprese bresciane.

E poco importa se ancora rappresentano una quota minoritaria del tessuto imprenditoriale della nostra provincia: le realtà digitali dimostrano una forte vitalità, a differenza della stragrande maggioranza di quelle considerate tradizionali. Se, infatti, la totalità delle imprese bresciane è in continua flessione (nel primo semestre 2018 hanno segnato un -0,4% rispetto al I semestre 2017; addirittura un -2,4% sul 2013) quelle digitali nell’ultimo anno sono cresciute del 4,1% e ben del 13,8% negli ultimi cinque anni. Il profilo. Peraltro, le imprese digitali amano i giovani. Nel 12% dei casi, infatti, sono guidate da persone con meno di 35 anni, con gli under 35 che negli ultimi due anni hanno dato una spinta significativa alla crescita del settore aumentando a un ritmo dell'11,3% sul 2016 e dell'8,4% sullo scorso anno.

Ma non è tutto. Numeri alla mano, Brescia si colloca al 5° posto nella graduatoria nazionale per numero di imprese digitali (dopo Roma, con oltre 14 mila imprese digitali, Milano, Napoli e Torino: fanalino di coda è Messina con poco più di mille imprese digitali) ed al 2° in regione dopo Milano che conta 13.980 imprese. Seguono Monza e Brinza (2.227) e Bergamo (2.148) mentre il fanalino di coda resta Sondrio con sole 192 realtà imprenditoriali di tipo digitale.

Guardando ai servizi digitali forniti dalle imprese bresciane, a far la parte del leone sono soprattutto l’elaborazione dati, l’hosting e le attività connesse e la costruzione di portali web, che concentrano il 40% delle attività del settore. Il 36% si occupa di consulenza informatica e produzione di software; il 17,9% di commercio al dettaglio effettuato via internet e il 6,5% di servizi di accesso a Internet, Internet point e altri servizi di trasmissione dati. Le digital companies sono organizzate prevalentemente sotto forma di società di capitali (44,4% del totale), anche se il 38% è costituito da imprese individuali. Poco più di una impresa su dieci è una società di persone (16,2%) e l’1,4% opera come cooperativa o consorzio.