Economia

Immobiliare: Brescia è quinta per compravendite

Dati Agenzia Entrate: la nostra provincia subito dopo Milano Roma, Torino e Napoli
Una visione di Brescia dall'alto - © www.giornaledibrescia.it
Una visione di Brescia dall'alto - © www.giornaledibrescia.it
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La crisi del mattone non è certamente finita. Anche in tema di edilizia però - nonostante un mercato sovradimensionato dai forti ritmi costruttivi degli ultimi decenni - Brescia fa la parte del leone.

La nostra città e la provincia guidano il mercato «provinciale» italiano delle compravendite di case 2017 davanti a realtà più grandi e più visibili come Venezia, Bologna e Genova. Brescia - per l'Osservatorio sul mercato immobiliare dell'Agenzia delle entrate - è quinta in Italia e terza nel centro-nord, con un numero di contratti perfezionati che l'anno scorso ha toccato quota 12mila 880.

Davanti alla Leonessa solo Milano (45mila 917), Roma (45mila 356), Torino (28mila 687) e Napoli (18mila 183). Nel confronto con l'anno prima il mercato di casa nostra ha mostrato una nuova faccia più brillante, rinvigorita in 12 mesi dell'8,2%.

Sempre a livello numerico le compravendite sono state 102 ogni 10mila abitanti. Allargando il raggio d'osservazione a livello nazionale si scopre che oltre al tradizionale dinamismo di Milano e dei grandi centri del nord si è fatto strada quello del Ponente ligure e della Valle d'Aosta, trascinati dalla domanda di seconda casa e dalla maggiore incidenza degli acquirenti non residenti.

La forza di Milano e Torino invece è la conferma della presenza di una componente di investitori attratti dalle maggiori prospettive di locazione e da una relativa liquidabilità del bene in caso di volontà d'investimento. In questo caso contano anche le dimensioni.

Nelle grandi città ne 2017 sono passate di mano 130 case ogni 10mila abitanti, cioè 40 in più del dato medio nazionale. A prescindere dalla popolazione comunque appare evidente che più è alto il grado di urbanizzazione, più il mercato è dinamico, piccolo o grande che sia. Le città con crescita percentuale più forte sono state Lucca (+15,5%), Trapani (+11,5%), Vibo Valentia (+10,9%), Bari (+10%), Enna (+9,8%) e Pistoia (+9,2%). Al tirar delle somme risulta anche che in molti casi le compravendite sono cresciute a due cifre in città con mercati storicamente meno attivi, e quindi con più spazio per alimentarsi.F. ARC.

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