Imbal Line brevetta un nuovo «film» che dà un maxi taglio alla plastica

Quando si dice, investire in innovazione fa bene all’ambiente, ed anche al portafoglio. Lo sa bene Imbal Line, azienda bresciana di imballaggi e confezionamenti, che stima in 30mila tonnellate la riduzione di materiale plastico derivante dall’introduzione nel mercato del nuovo film estensibile brevettato Ibiam.
Il film a basso impatto ambientale «Ibiam», giunto a brevetto dopo anni di ricerca e sviluppo, riesce infatti a coniugare prestazioni eccellenti con una riduzione di plastica stimata del 30% rispetto ai film estensibile tradizionalmente in uso. L’azienda, spiegano dalla divisione R&D, nella costruzione di Ibiam ha lavorato in maniera importante sulla cosiddetta «capacità di memoria» del film, ossia sulla caratteristica che lo rende estremamente elastico e resistente, con una tenuta aumentata del 30% rispetto ad analoghi prodotti tradizionali.
Il punto
Accanto ad un importante passo in avanti verso un’economia sostenibile, questo nuovo film a basso impatto rappresenta anche una gustosa opportunità economica per coloro che volessero utilizzarlo: come noto, infatti una diminuzione nell’utilizzo di materiale plastico corrisponde anche ad un importante abbattimento dei costi, che Imbal Line stima intorno al 40%.
Del resto, i costanti investimenti nella ricerca e nello sviluppo di materiali sempre più eco-friendly e riciclabili 100% stanno accompagnando da tempo la crescita della spa di Ponte San Marco, che lo scorso esercizio ha registrato un aumento del 22% nei ricavi (hanno toccato quota 6,5 milioni di euro), con un miglioramento anche della solidità aziendale (il patrimonio netto è cresciuto del 23%). Il processo di transizione verso l’economia sostenibile è testimoniato dagli investimenti dell’azienda sulla propria struttura produttiva, nella quale viene utilizzata energia prodotta dal fotovoltaico.
L’operazione
È stato inoltre deciso di dedicare uno spazio al «verde»: nella sede di Calcinato, infatti, l’azienda ha deciso di introdurre piante da frutto per testimoniare concretamente il proprio impegno verso l’ambiente.
«Non possiamo consolidare ed ampliare la nostra presenza sul territorio e nel mercato senza prenderci la responsabilità di ridurre il più possibile l’impatto sull’ambiente che ci circonda», commenta l’amministratore delegato Giuseppe Boletti per il quale il principio di economia sostenibile non si declina nel solo ambito «green», ma assume anche una valenza sociale. Vale a dire, nell’impegno a sostegno di diverse attività onlus e sportive, dal calcio, alla pallavolo, dal tennis al basket, fino ad arrivare alla protezione civile, con il coinvolgimento di oltre 5.000 tra giovani ragazzi e ragazze del territorio bresciano.
«Cerchiamo di essere utili non solo per proteggere prodotti destinati ad essere movimentati, ma anche ad aiutare a fare crescere le nuove generazioni con i valori fondanti dello sport: condivisione, lealtà e rispetto», tira corto. A testimonianza, dal 2022 è entrata a far parte della famiglia Imbal Line anche la squadra femminile di calcio «3 Team Brescia Calcio», il cui allenatore è lo storico capitano delle rondinelle Stefano Bonometti. «Si sono incontrate due realtà che condividono la voglia di crescere e innovare - commenta Bonometti -: considero la partnership un grande gesto per incentivare lo sport femminile e il coinvolgimento dei nostri giovani».
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