Economia

Ilmo, il futuro è il trapianto «liquido»

La Ilmo srl mantiene l'utile e punta a crescere grazie al trapianto "liquido", senza sala operatoria nato in seno alla clinica bresciana
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La Ilmo srl mantiene l'utile e punta a crescere grazie al trapianto "liquido", un trapianto senza sala operatoria nato in seno alla clinica bresciana specializzata nella diagnosi, nello studio e nella soluzione dei difetti visivi e delle malattie dell'occhio.

La tecnica del trapianto di Unità Elementari della membrana amniotica sviluppata da Emiliano Ghinelli - direttore scientifico dell'Istituto di via Cefalonia dal curriculum importante, con fellowship di clinica, chirurgia e ricerca all'Harvard Medical School e al Mit di Boston - è infatti appena stata validata dal Centro Nazionale Trapianti, dall'Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute e si preannuncia assolutamente rivoluzionaria perchè svincola l'idea del trapianto da quella dell'intervento chirurgico.

Come? "Liofilizzando" le Unità Elementari della membrana amniotica e consentendone cosi direttamente la somministrazione topica. Appena entrano in contatto con l'occhio, in pratica, le Unità si disgregano liberando un potentissimo cocktail di antinfiammatori, nutritivi e neurorigenerativi la cui assenza contribuisce alla nascita di numerose malattie del segmento anteriore dell'occhio stesso.

«Si tratta, di fatto, degli stessi elementi con i quali ogni essere umano è venuto in contatto nell'utero materno, elementi in grado di svolgere una funzione curativa per numerose patologie», spiega il dottor Emiliano Ghinelli che evidenzia come il chirurgo si muova ormai sempre di più verso tecniche di intervento non invasive, che consentono di bypassare l'intervento in sala operatoria e quindi liberano il paziente da molte ansie.

Ma il trapianto "liquido" non è l'unico nuovo asset su cui si muove l'innovazione made in Italy della Ilmo, che sta lavorando anche alla creazione di un'infrastruttura che consenta al medico di trasferire la sua esperienza chirurgica a una macchina che trasforma i movimenti manuali del bisturi e dell'ago di sutura in azioni elettromeccaniche.

Una sorta di "mix" di bioingegneria e robotica che certo non mancherà di creare interesse. Il bilancio. Ilmo srl ha chiuso il bilancio 2015 con numeri positivi, anche se in calo sull'esercizio precedente: il fatturato è stato pari a 1,1 milioni (era di 1,8 milioni a fine 2014) e l'utile a 36 mila euro (40 mila l’anno prima). Positivi gli indicatori di bilancio: il Roe è al 10,1 e il Mol al 16,3. In occasione dell'assemblea per l'approvazione del bilancio 2015, il consiglio di amministrazione guidato dal presidente Francesco Zaccagni ha deliberato di destinare l'utile d'esercizio interamente alla riserva straordinaria avendo la riserva legale già raggiunto il quinto del capitale sociale.

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