Economia

Il nuovo colosso del credito cooperativo muove i primi passi

Dalla fusione della Bcc di Pompiano e Franciacorta con quella di Bedizzole, Turano e Valvestino nascerà il terzo istituto a livello italiano
AA

Da Riva del Garda fino a Milano, nove province, settantuno filiali, quasi 4 miliardi di attivo patrimoniale, 400 dipendenti e 70mila clienti. Dalla fusione della Bcc di Pompiano e Franciacorta con quella di Bedizzole, Turano, Valevestino nascerà un piccolo colosso del credito cooperativo, il terzo istituto per dimensioni del movimento a livello italiano. 

L’operazione avverrà entro gennaio e ieri, nel corso della festa del socio alla Fiera di Brescia, sono state presentate le prospettive della proposta di aggregazione.

«È un progetto pensato per volontà e non certo per necessità», ha detto Luigi Mensi, direttore generale della Bcc di Pompiano. Ubaldo Casalini, presidente dello stesso istituto, ha poi aggiunto che «l’unione di due banche sane porterà alla nascita di un soggetto più forte, con maggiore solidità patrimoniale e ampliamento della base sociale».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia