Economia

I controlli della GdF e la carica dei 2mila lavoratori irregolari

Più di 22mila i controlli: trovate persone senza contratto o pagate in nero. Denunciate 51 persone
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Da metà giugno ad oggi la Guardia di Finanza ha effettuato 22.271 controlli nelle località di vacanza e nelle città d'arte, quasi 500 al giorno, il doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso soprattutto nei settori più a rischio durante l'estate: l'abusivismo commerciale, l'evasione fiscale legata alle case vacanza, la contraffazione, il lavoro nero e il caporalato.
«L'estate - dice il comandante generale della Gdf Giorgio Toschi - rappresenta per i cittadini un periodo di riposo e svago e, per molte imprese, anche un momento per fare ossigeno alle proprie entrate». Ecco perché la Gdf ha potenziato i controlli: «vocazione sociale - aggiunge il generale - significa anche profondere maggiore impegno proprio in periodi come questo, per salvaguardare i principi di libera concorrenza e garantire alla collettività i massimi livelli di sicurezza economico-finanziaria».

Oltre duemila lavoratori sottratti allo sfruttamento di datori senza scrupoli. Li ha scoperti la Guardia di Finanza dalla metà di giugno ad oggi, denunciando 51 persone. I 2.080 lavoratori scoperti, tra cui 509 stranieri e 22 minori, o erano senza contratto o venivano pagati in nero.
Uno degli ultimi casi scoperti riguarda un'organizzazione di caporali che operava a Verona e che ha portato alla denuncia di 5 persone, mentre altre 42 risultano indagate: c'era chi gestiva le attività cooperative, reclutava i lavoratori - spesso africani - e li sfruttava impiegandoli nei campi con orari massacranti e paghe da fame, c'era il medico con il compito di falsificare i certificati e c'erano i  dipendenti dell'Inps che assegnavano agli stranieri punteggi di invalidità per riscuotere le pensioni e le indennità accessorie.

Tra le persone individuate anche delle guide turistiche e dei venditori di acqua di dubbia provenienza e conservata in bottigliette senza sigillo, che operavano abusivamente nei pressi del  Colosseo. Numerosi, inoltre, i sequestri nei confronti dei venditori di aste per i selfie, ombrellini, braccialetti e souvenir vari.
Quanto ai 9,5 milioni di prodotti contraffatti sequestrati - soprattutto giocattoli, capi d'abbigliamento e materiale elettrico - i finanzieri sono partiti dalle spiagge e dalle vie più battute dai turisti nelle città d'arte per poi risalire ai distributori e ai produttori.

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