Economia

Halloween, non brillano le zucche

Il Bresciano fra i capoluoghi della coltivazione. La crisi fa scendere le vendite del 10%.
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Quest’anno il business delle zucche di Halloween sarà un pò meno scintillante a causa della crisi. Gli oltre 9 milioni di appassionati di questa festa di origine anglosassone spenderanno infatti, secondo le stime della Confederazione italiana agricoltori, il 10 per cento in meno rispetto al 2010, anche se il fatturato complessivo resta su cifre elevate: 360 milioni di euro tra dolcetti e cioccolata, zucche, costumi e cene.

Le difficoltà congiunturali degli italiani - aggiunge la Cia - non risparmieranno neanche le zucche, per cui si preannunciano vendite fiacche, nonostante i prezzi sui campi si siano mantenuti stabili. La coltivazione nazionale copre complessivamente una superficie di 2mila ettari e interessa soprattutto la Lombardia, con Mantova, Bremona e la nostra Brescia in testa.

Per quanto riguarda la produzione, si attesta attorno ai 58-60 milioni di chili e il suo consumo si spalma durante tutto l’anno. Di conseguenza, in ogni caso, Halloween ha sempre inciso poco sul mercato. Negli anni passati, tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre, si sono avuti aumenti non significativi delle vendite. Un trend che si ripeterà anche quest’anno. Come, dire, la zucca rimane una regina di ottobre, ma soprattutto nei casoncelli e nel risotto.

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