Economia

Granarolo aumenta il prezzo del latte: «Esempio da seguire»

«Scelta responsabile per garantire la sopravvivenza dell'allevamento italiano» commenta il presidente della Coldiretti Ettore Prandini
Le cisterne di latte con il logo Granarolo - Foto da gruppogranarolo.it
Le cisterne di latte con il logo Granarolo - Foto da gruppogranarolo.it
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«La decisione di Granarolo tramite la cooperativa Granlatte di riconoscere agli allevatori per i conferimenti un prezzo minimo alla stalla di 48 centesimi al litro, al quale aggiungere Iva e premio qualità, è una scelta responsabile che ci auguriamo venga seguita da tutti i grandi gruppi industriali e cooperativi per garantire la sopravvivenza dell'allevamento italiano».

È quanto afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nell'esprimere apprezzamento per la delibera adottata dal più grande gruppo cooperativo italiano aderente a Filiera Italia che avrà effetti traino anche sulla produzione lattiero-casearia bresciana.

Quello del latte è uno dei comparti chiave dell'agroalimentare bresciano con la nostra provincia che da sola produce il 12% di tutto l'oro bianco nazionale (il 45% del latte nazionale è prodotto in Lombardia con oltre 5mila allevamenti). Nel Bresciano sono presenti oltre 400 mila bovini in totale, per una produzione di latte che, nel 2021, ha sfondato 1,6 milioni di tonnellate. Per l'effetto congiunto dell'aumento dei costi energetici e dei mangimi il settore latte ha subito incrementi di costi pari al 57% che evidenzia il rischio concreto di chiusura per la maggioranza degli allevamenti che si trovano costretti a lavorare con prezzi alla stalla al di sotto dei costi di produzione.

«L'adeguamento dei compensi - spiega Prandini - è necessario per salvare le 26mila stalle da latte italiane sopravvissute che garantiscono una produzione di 12 milioni di tonnellate all'anno che alimenta una filiera lattiero-casearia nazionale». Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Confagricoltura Brescia, Giovanni Garbelli: «In un periodo di grande difficoltà per il comparto zootecnico, il positivo segnale assicurato da Granarolo contribuisce a dare un po' più di fiducia e di prospettiva a molti agricoltori». «Un faro in mezzo a un mare di problematiche che si trascinano da mesi - prosegue il presidente - aggravate dallo scoppio della guerra in Ucraina. La decisione di Granarolo sia da esempio per altri gruppi».

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