Edilizia, in cinque anni nel Bresciano è raddoppiato il numero dei giovani nei cantieri

Gli anni d’oro del Superbonus sono ormai alle spalle. Ora è tempo di guardare al futuro e anche di fare i conti con alcune preoccupazioni dovute all’andamento della filiera e dei mercati internazionali. Ma c’era comunque il sorriso sui volti degli imprenditori e dei lavoratori del settore edile che hanno partecipato alla mattinata «Passione, innovazione, sicurezza e legalità» promossa nell’auditorium dell’Ente sistema edilizia Brescia, in via della Garzetta, dalla Cassa assistenziale paritetica edile di Brescia (Cape).
Obiettivo dell’incontro era celebrare la cultura del comparto bresciano delle costruzioni e premiare coloro che hanno contribuito a valorizzare, attraverso il loro impegno professionale, un costruito virtuoso e di qualità.
Riconoscimenti
Sono state premiate 66 aziende nate prima del 1978 con operai ancora in forza al marzo di quest’anno, 45 lavoratori nati entro il 31 dicembre del 1962 con più di 60mila ore denunciate e ancora iscritti a marzo 2023 e, infine, i 21 nuovi giovani, nati entro la fine del 2004, che hanno fatto il loro ingresso nel mondo edile. Una vera e propria staffetta generazionale che fa ben sperare per il futuro.

«Del resto, quando si parla di settore delle costruzioni - spiega il vicepresidente della Cassa edile di Brescia Raffaele Merigo - non c’è più quello stigma che c’era una volta: oggi ci si muove con tecnologie nuove e all’avanguardia. Basti pensare che 5 anni fa avevamo la metà dei ragazzi che abbiamo oggi». E, nonostante la sospensione del Superbonus qualche grattacapo lo stia dando, «continuiamo a registrare dati positivi dalle aziende - sottolinea il direttore della Cassa edile bresciana Nicolò Depellegrin -. Confidiamo ora nella legge sulla Rigenerazione urbana, che può tornare a dare lavoro al settore».
I numeri
Con 26.000 lavoratori e 3.400 imprese, a Brescia il mondo delle costruzioni continua, come detto, a registrare un segno positivo. «Le attività iscritte hanno ottenuto ottimi risultati ultimamente - spiega il presidente della Cassa edile bresciana Raffaele Collicelli -, ma ci aspettiamo dei cali nei prossimi anni anche a fronte dell’andamento della filiera». Un altro tema imprescindibile quando si parla di edilizia è quello della sicurezza sui luoghi di lavoro. Un aspetto «sul quale bisogna continuare a lavorare e a fare formazione e sensibilizzazione» hanno convenuto i relatori che sono intervenuti nel corso della mattinata.
«Non bisogna mai stancarsi di parlarne - ha osservato l’assessore alla Pianificazione urbanistica del Comune di Brescia Michela Tiboni -, perché ciascun lavoratore ha il sacrosanto diritto di tornare a casa vivo la sera e questo è possibile solo se dietro ci sono imprese che rispettano le norme a 360 gradi, motivo per cui la Loggia nel 2017 ha sottoscritto un Protocollo di legalità con il mondo dell’edilizia: per lavorare con noi devono dimostrare di essere in possesso di requisiti ben precisi».
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