Economia

Dinema, il brevetto per controllare la misura delle calze

Software e macchina della società del gruppo Lonati sono alimentati da batterie ricaricabili
La Dsc Touch 7 prodotta nel Bresciano
La Dsc Touch 7 prodotta nel Bresciano
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Una volta le cose andavano più o meno così: nei calzifici c’era l’autorevole e indimenticabile capo reparto che, con il grembiule blu, occhio attento e lento passo, si muoveva nei reparti di produzione e - là dove le cose non andavano come avrebbero dovuto - diceva all’operatore: «Te gnaro, mèt a post bé chel register lé».

E la macchina, una volta regolata, tornava a fare il suo dovere. Oggi il «capo reparto» si chiama Dsc, il suo cervello è un software e il suo corpo è una macchina pensata e prodotta da Dinema che controlla (e corregge là dove serve) la misura delle calze e dell’abbigliamento intimo in produzione.

Quando Dinema, negli anni Settanta, ancora era in via Dalmazia si intuiva cosa sarebbe diventata, essendo già allora culla di alta tecnologia. Poi è entrata nel gruppo Lonati ed è definitivamente decollata, ma soprattutto è cresciuto il numero dei brevetti di cui è titolare, cifra distintiva della tecnologia espressa e delle performance economiche generate: 32 milioni di ricavi nel 2017, 1,7 di utili e 2,8 di ebitda.

Ultimo nato è Dsc Touch 7 black edition, innovativo misuratore di taglie per calze e biancheria intima realizzato dalla società bresciana, progettato per risolvere i problemi legati «alla univocità e alla precisione della misurazione della taglia nei vari reparti interni ed esterni, sia di tessitura - spiega Riccardo Lonati - che di finitura delle aziende che producono calzetteria e non solo».

Le misurazioni sono fornite (quasi come con un manichino automatico) tramite l’estensione, controllata elettronicamente, del capo tessile da controllare fino al raggiungimento della forza imposta che permette così all’operatore di disporre dei dati di misura. Insomma uno stress test. Dsc touch è una soluzione che, operando con un controllo elettronico di misura, ovvia ai problemi legati all’influenza che l’operatore può esercitare nelle fasi di misurazione e nella lettura della misura stessa.

Con l’obiettivo finale di migliorare la qualità, ridurre gli sprechi, alzare la precisione. Dinema ha realizzato uno strumento che consente di essere utilizzato in modo automatico, fornendo non solo i dati delle taglie, ma anche l’eventuale correzione in automatico del programma di lavorazione della macchina meccanotessile, riportando così il capo alla taglia desiderata.

Dsc touch è dotato di un pannello touch screen di sette pollici ed è equipaggiato con un software sviluppato per il sistema operativo Android; la macchina è alimentata da batterie ricaricabili ponendosi così come uno strumento che può essere spostato dall’operatore nelle diverse aree produttive all’interno delle quali - come avrebbe fatto l’occhio vigile del capo reparto di un tempo - avverte su cosa va e cosa non va apportando conseguentemente in tempo reale i correttivi necessari.

Il prossimo passo la guida autonoma? Chissà. È questo solo l’ultimo di una serie di prodotti alle cui origini c’erano (e ci sono sono) quelli per il meccanotessile, ma ai quali l’azienda ha affiancato schede e assiemi impiegati dall’industria elettromedicali, dell’illuminazione, della domotica, del controllo degli accessi, della sicurezza, soluzioni per il settore ferroviario (gestione delle emergenze, telefoni stagni, help point, telefoni di emergenza) o della distribuzione automatica, realizzati su progetto.

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