Economia

Dinamiche e integrate nel territorio: le 500 «piccole» destinate a crescere

Oggi, giovedì 23 febbraio alle 17, la presentazione dello studio realizzato da GdB e UniBs sulle migliori Pmi bresciane
Cinquecento piccole-medie imprese destinate a crescere
Cinquecento piccole-medie imprese destinate a crescere
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Sono cinquecento piccole e medie imprese con un fatturato compreso tra i tre e i 12 milioni di euro, che tra il 2017 e il 2021 hanno riportato un tasso medio di crescita annua intorno ai venti punti percentuali. Cinquecento Pmi del nostro territorio che presentano ulteriori margini di sviluppo.

Oggi, giovedì 23 febbraio, alle 17, nell’aula magna della facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Brescia, verrà presentato lo studio realizzato dal professor Claudio Teodori in sinergia con la redazione Economia del Gdb su «Le piccole che fanno grande Brescia». Sarà possibile seguire l'appuntamento esclusivamente in diretta streaming sul sito del Giornale di Brescia (i posti disponibili per partecipare in presenza sono terminati).

Le cinquecento società identificate, nell’anno più recente hanno complessivamente prodotto un fatturato di 3 miliardi, con un tasso di sviluppo medio annuo composto (Cagr) del 19,5%, valore di rilievo considerato l’ampio orizzonte temporale esaminato. «All’interno del quinquennio - evidenzia il prof. Teodori - vi è anche il 2020: nell’anno della pandemia il 57% di queste aziende ha comunque aumentato il fatturato, contro il 35% delle 1.000 più grandi. Guardando gli ultimi tre anni (2019-2021) il tasso medio di crescita è del 22%, non molto lontano dal precedente, a testimoniare i progressi continui di queste imprese».

Il quadro

Fatturato 2021 - © www.giornaledibrescia.it
Fatturato 2021 - © www.giornaledibrescia.it

La provincia di Brescia vanta tante «piccole» fabbriche, che come dimostrano i numeri esaminati dall’Università Statale verranno raccolti in un inserto in edicola con il Giornale di Brescia il 24 febbraio (in un’analisi ancora più ampia tutti i dati sono disponibili anche sul portale bilanci.giornaledibrescia.it: i contenuti sono accessibili agli utenti premium, con sottoscrizione dell'abbonamento annuale al prezzo di 10 euro).

Quei risultati sono un condensato della storia, della lungimiranza, delle fatiche e della tecnologia espressa da tanti imprenditori bresciani. «Le imprese esaminate - scrive nella sua relazione Teodori - dimostrano di possedere, a fianco della capacità di sviluppo, anche una buona situazione economico-finanziaria, in generale miglioramento, gettando solide basi per il futuro. Le nostre 500 imprese possiedono disponibilità liquide importanti, che possono supportare ulteriori percorsi di investimento: a inizio 2022 erano pari a quasi il 16% del fatturato».

La presentazione

Le potenzialità e i «limiti» delle migliori Pmi bresciani verranno commentati insieme ad alcuni rappresentanti del mondo economico bresciano. All’appuntamento interverranno il direttore regionale Lombardia Sud di Intesa Sanpaolo, Franco Marco Nava; Giancarlo Turati, presidente di InnexHub (piattaforma costituita dalle principali associazioni d’imprese della nostra provincia a supporto delle aziende che stanno vivendo la transizione digitale e guardano al futuro puntando sull’innovazione); la presidente di Gefran, Maria Chiara Franceschetti e il presidente del gruppo Feralpi, Giuseppe Pasini.

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