Diciotto bresciani a Cibus il salone dell’alimentazione

Eccelle il Made in Brescia tra le migliaia di espositori che parteciperanno all’edizione 2021 di Cibus, Salone internazionale dell’alimentazione, dal 31 agosto al 3 settembre in presenza alle Fiere di Parma.
Sono 18 le aziende bresciane in vetrina con i loro prodotti e le loro tecnologie all’evento di riferimento per gli operatori del settore agroalimentare: Il gruppo Ambrosi, Avanzi Agricola, Birrificio Porta Bruciata, Casearia Bresciana Ca.Bre., Consorzio Tutela Grana Padano, Fungo & Tartufo, Il Buon Gusto Italiano, Italmill, JSC, La Curtense, Mazza Alimentari, Molino Rivetti Pietro, O.P. Sole e Rugiada Sacpa, Pura, Tanelli Elio e, coespositori, Azienda Agricola Abrami Elisabetta, Caseificio Zanoletti, Maniva.
Negli anni precedenti al Covid, ogni edizione di Cibus vedeva la partecipazione di 82mila operatori in media. Quest'anno si prevede la perdita di circa il 30% di visitatori arrivando comunque ad un numero di tutto rispetto di 50mila. Nel lungo periodo del lockdown, l’agroalimentare italiano non solo ha soddisfatto la domanda domestica, ma ha aumentato le sue quote di export, sia per quanto riguarda i prodotti tipici della dieta mediterranea, sia per i prodotti premium di alta qualità.
Buone le premesse, dunque, per una forte ripresa produttiva e per il consolidamento di posizioni sui mercati internazionali. Il programma. A Cibus saranno protagoniste le ultime novità e tendenze del gusto. In esposizione tutte le merceologie: dai salumi ai formaggi, dalla pasta al pomodoro, dall’olio ai prodotti da forno, dal beverage al grocery, dai surgelati ai prodotti locali, e altro. Si aggiungerà anche la nuova area dedicata a ristoranti, bar e affini «Ho.Re.Ca.The Hub», in collaborazione con Dolcitalia. Tra le altre aree, quella di Unionbirrai e Birra Nostra per le birre artigianali e quella di Bellavita Expo, che organizza nelle capitali estere eventi promozionali del Food & Beverage italiano.
Oltre all’ampia offerta di prodotti Dop e Igp, i nuovi prodotti denotano tre tendenze: salutista con prodotti bio, vegetariani e vegani; della tradizione storica italiana e quella flexitariana, sensibile alle tematiche del mangiar sano, ma che non rinuncia a carne, pesce, formaggi e via dicendo. Numerosi gli incontri in programma, gli eventi e le degustazioni (con regole mirate) alla scoperta dei prodotti delle filiere del territorio. Tornano poi gli approfondimenti e le interviste (trasmesse in diretta sui canali social della manifestazione) di «Cibus Lab» in collaborazione con Gdonews e Iri. Insomma, una grande occasione di visibilità internazionale dove creare circoli virtuosi e opportunità in ambito food e retail. L’ingresso a Cibus è aperto al solo pubblico dei professionisti dei comparti interessati e, come da normativa, tutti i partecipanti dovranno essere in possesso del Green Pass.
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