Economia

Coronavirus, solidarietà digitale gratis per cittadini e aziende

Il ministero dell’Innovazione ha chiesto ai colossi della tecnologia di aiutare l’Italia: tra gli altri Amazon, Vodafone e Microsoft
Molte le iniziative diffuse dal ministero dell’Innovazione
Molte le iniziative diffuse dal ministero dell’Innovazione
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I big dell’industria tecnologica e digitale in campo (gratis) per aiutare cittadini e imprese in difficoltà. È l’appello lanciato il 27 febbraio, allo scoppio dell’emergenza sanitaria da coronavirus in Italia, dalla ministra dell’Innovazione Paola Pisano, che ieri ha comunicato l’estensione del piano a tutta Italia a fronte delle nuove restrizioni imposte dal Dpcm 9 marzo 2020.

Si chiama solidarietà digitale l’iniziativa che nel giro di pochi giorni ha raccolto la partecipazione di 12 grosse aziende. L’obiettivo, come spiega il comunicato sul sito del ministero dell’Innovazione, è quello di fornire gratuitamente servizi e risorse che permettano a chi vive e lavora nelle zone rosse di continuare a lavorare, studiare, informarsi ma anche svolgere attività di tutti i giorni come la spesa o un allenamento sportivo. Ecco che alla proposta hanno aderito subito giganti come Amazon, Vodafone, Tim, Cisco, Microsoft, Connexia, Ibm e il gruppo editoriale Gedi.

In particolare, Connexia, Cisco-Ibm, Microsoft, JoinConference e da ieri anche Google hanno messo a disposizione piattaforme per lo smart-working che consentono video-conferenze, condivisioni di documenti e tutto il necessario per svolgere il lavoro da remoto. Wind, Tim e Vodafone offrono giga di connessione gratuiti e minuti illimitati a clienti, imprese e pubbliche amministrazioni. Sul fronte servizi si è attivata anche Amazon, che inizialmente aveva dato l’ok per l’abbonamento Prime Video per le zone rosse (ritirato ieri), con Aws, Amazon Web Service: si tratta di una piattaforma di Cloud computing che offre un pacchetto di crediti per fornire l’accesso a un piano di supporto e a un canale di assistenza. C’è anche Italia Online, che permette a tutti gli italiani di attivare gratuitamente entro il 30 marzo una Libero Mail Pec da 1 giga. Infine, alla scuola pensa WeSchool, che apre la sua piattaforma di e-learning per consentire alle classi di proseguire le lezioni a distanza.

«L’Italia è un solo grande Comune e una situazione come questa ci riguarda tutti, nessuno escluso» aveva scritto a fine febbraio la ministra Paola Pisano, che invita altre multinazionali, partecipate, startup a rispondere alla chiamata. Per partecipare e offrire un servizio a tutta la popolazione italiana per un periodo limitato di tempo basta compilare il form pubblicato sulla pagina dell’iniziativa (solidarietadigitale.agid.gov.it). Il modulo chiede anche di definire modalità e tempistiche dell’offerta nei tre ambiti stabiliti: telelavoro, giornali e libri digitali, e-learning. Cittadini e imprese potranno accedere alle offerte seguendo le istruzioni pubblicate dalle singole aziende sulla stessa pagina. Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito e su innovazione.gov.it.

 

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