Economia

Confindustria, #iopagoifornitori: adesione di 530 realtà

Positivo il bilancio della campagna lanciata dagli industriali bresciani per ribadire che l'etica non va in lockdown
Stretta di mano: la fiducia e la correttezza sono fondamentali anche nel mondo del lavoro - © www.giornaledibrescia.it
Stretta di mano: la fiducia e la correttezza sono fondamentali anche nel mondo del lavoro - © www.giornaledibrescia.it
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A 8 mesi dal lancio, la campagna #iopagoifornitori - promossa da Confindustria Brescia - ha raccolto l'adesione di 530 realtà. L'obiettivo dell'iniziativa e del Manifesto, delineato già a marzo, è quello di sensibilizzare e stimolare le imprese del sistema economico che possiedono valori etici e che ritengono dunque di aderire volontariamente all'iniziativa, a rispettare i termini di pagamento pattuiti con i fornitori nonostante tutte le problematicità legate all'emergenza del coronavirus e, in caso di effettiva difficoltà di liquidità, ad adottare soluzioni e comportamenti etici, trasparenti ed efficienti.

Il Manifesto dell'iniziativa - ideata da Alfredo Rabaiotti, titolare di Becom Srl - intende inoltre richiamare l'attenzione anche della Pubblica Amministrazione, sollecitandola a maggior ragione in questa fase di straordinaria criticità, ad onorare i pagamenti verso tutti i propri fornitori.

Il progetto vede Brescia come punto di riferimento di un «messaggio di valore e responsabilità. Migliaia di aziende hanno già adottato il marchio in tutto il territorio nazionale», spiega una nota di Confindustria Brescia. Proprio domani, 25 novembre, il punto sull'iniziativa sarà al centro di un convegno rigorosamente online.

Ad aprile le realtà che avevano aderito erano 156. Con il passare dei mesi e l'arrivo della seconda ondata il numero è fortemente lievitato.

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