Economia

«Condizioni di lavoro ottocentesche»: Tod’s nei guai

Salgono a sei le griffe del lusso finite nel mirino della Procura di Milano: il pm Paolo Storari ha chiesto l’amministrazione giudiziaria della società
Il presidente e Ceo del gruppo Tod's, Diego Della Valle - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il presidente e Ceo del gruppo Tod's, Diego Della Valle - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
AA

Con il caso Tod's salgono a sei le griffe del lusso finite nel mirino della Procura di Milano. Posto che il gruppo non è indagato, il pm Paolo Storari ne ha chiesto l’amministrazione giudiziaria in quanto non avrebbe controllato e quindi avrebbe colposamente agevolato fenomeni di «sfruttamento del lavoro» nella catena di produzione, passata attraverso opifici gestiti da cinesi in cui le condizioni sarebbero «ottocentesche» e i ritmi produttivi definiti da «para schiavitù».

La proposta di affiancare al management un amministratore speciale è stata avanzata dal pubblico ministero qualche mese fa, ma è venuta a galla oggi in contemporanea con la decisione del Tar del Lazio che ha demandato al giudice civile la pronuncia sulla legittimità del contratto di sponsorizzazione stipulato tra il Ministero della Cultura e Tod’s per i «diritti di sfruttamento quindicennali prorogabili del logo e del marchio del Colosseo». È di queste ore la notifica dell'atto con cui la Cassazione, chiamata a sciogliere il nodo sulla competenza territoriale che ha impedito finora l'applicazione della misura di prevenzione, ha fissato un’udienza per il prossimo 19 novembre.

Il tema è stabilire se ad indagare debba essere l’ufficio requirente milanese o quello di Ancona, in quanto i laboratori a cui è stata subappaltata la produzione di divise con l’etichetta «made in Romania» per i commessi dei negozi del brand ma anche tomaie delle scarpe, sono due in Lombardia, a Baranzate (Milano) e Vigevano (Pavia), e due nelle Marche, regione dove ha sede la società diventata famosa in tutto il mondo per il suo iconico modello Gommino, il mocassino con le suole a pallini

Le ispezioni

Come era accaduto per Alviero Martini, Armani Operations, Dior, Valentino e Loro Piana (alcune hanno già sistemato la loro posizione) le ispezioni dei Carabinieri del Nucleo ispettorato del Lavoro anche questa volta hanno «fotografato» un fenomeno dove due mondi, solo apparentemente distanti, quello del lusso da una parte e quello di laboratori cinesi dall’altra, entrano in connessione per un unico obiettivo: abbattimento dei costi e massimizzazione dei profitti attraverso elusione di norme penali giuslavoristiche. 

Gli accertamenti hanno restituito un quadro in cui i «lavoratori vengono pagati 2,75 euro all’ora» per un’attività che «si svolge prevalentemente di notte, nei giorni» di festa, Natale compreso, in opifici-dormitorio e con macchinari ai quali, per aumentare la rapidità, sarebbero stati rimossi i dispositivi di sicurezza.

Le testimonianze

Alcuni operai hanno raccontato, ad esempio, anche che pagavano «150 euro al mese» per dormire in «camere» messe a disposizione dai titolari dei laboratori, ora indagati. Nella maggior parte dei quali è stata riscontrata pure la presenza di «refettori» in modo che la manodopera possa essere «attinta a ciclo continuo h/24 - scrive il pm - con particolare produttività nelle ore notturne e nelle giornate festive, allorquando l’incidenza di eventuali controlli da parte degli enti preposti è pari allo zero». Un sistema per il quale la «competitività nei confronti delle aziende cosiddette virtuose è talmente elevata che, allo stato attuale, ha drogato il mercato», al quale Tod’s si dice estranea. In una nota, il gruppo del lusso, spiega che è stata rispettata «tutta la normativa vigente, compresa quella che regola il mondo del lavoro». E poi che «i propri ispettori eseguono controlli costanti nei confronti dei laboratori che seleziona e utilizza» fermo restando che «la qualità dei prodotti e la qualità della vita lavorativa dei nostri dipendenti sono elementi imprescindibili». Per questo motivo, «nei prossimi giorni prenderemo visione delle carte dei procedimenti in essere e forniremo tempestivamente tutti i necessari chiarimenti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Economia & Lavoro

Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...