Economia

Con il bonus Irpef, buste paga più pesanti per 330mila bresciani

La misura è attiva dallo scorso 1° luglio. Zanardi (Pd): «Un passo nella giusta direzione»
Dal 1° luglio il nuovo bonus Irpef, coinvolti 330 mila bresciani
Dal 1° luglio il nuovo bonus Irpef, coinvolti 330 mila bresciani
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Busta paga più pesante per 330mila bresciani. Dal 1° luglio è infatti scattato il taglio del cuneo fiscale previsto dalla legge di Bilancio 2019, che porta ad aumenti in busta paga per 16 milioni di lavoratori dipendenti con redditi fino a 40 mila euro annui. Gli aumenti interessano una nuova platea di beneficiari, 4,5 milioni di persone che guadagnano dai 26.600 ai 40.000 euro e che prima erano esclusi dai bonus Irpef, per i quali gli stipendi aumenteranno di 100-80 euro netti al mese. Ma anche altri 11 milioni di lavoratori, che già prendevano il vecchio bonus Renzi di 80 euro al mese e che ora ne prenderanno 100.

In provincia di Brescia, secondo una prima stima, saranno 95mila i nuovi beneficiari del bonus Irpef, che quindi da questo mese vedranno crescere la busta paga di cento euro al mese. Di questi 60.000 lavoratori con reddito compreso tra i 28mila e i 35mila euro annui, 20.000 lavoratori con reddito tra i 35mila e i 40mila euro annui e 15.000 lavoratori con reddito tra 26.600 e 28 mila euro. Gli aumenti nella nostra provincia interessano anche altri 230.000 lavoratori già destinatari del bonus Irpef da 80 euro. Si arriva quindi a sfiorare il totale di 330mila bresciani che da questo mese avranno una busta paga più pesante, con una crescita di oltre il 40% dei beneficiari del bonus (da 230mila a 330mila).

«In un anno difficile come questo, l’aumento dello stipendio netto di migliaia di lavoratori bresciani è un primo passo nella giusta direzione - sottolinea Michele Zanardi segretario provinciale Pd -. Dopo l’emergenza è tempo di ripartire, e per farlo è fondamentale ridurre le tasse per lavoratori, intervenendo sulle fasce di reddito medio basso con misure strutturali come questa, che garantiscano un sostegno nel tempo».

In Lombardia sono 860.462 i nuovi beneficiari del bonus che percepiranno tra 80 e 100 euro in più in busta paga, mentre per altri 2 milioni di lavoratori il bonus di 80 euro già percepito diventerà di 100 euro. In totale, saranno 2.908.199 i lombardi con aumenti di stipendio. Nel dettaglio, per coloro che guadagnano da 8.000 a 24.600 euro è previsto un aumento dagli 80 già percepiti a 100 euro al mese. La fascia 24.600-26.600 euro, vedrà passare il bonus da 20 euro a 100 euro al mese, con un aumento di stipendio fino di 1.200 euro all’anno (600 euro nel 2020, perché si parte da luglio).

I lavoratori con reddito tra 28.000 a 35.000 euro potranno beneficiare di aumenti da 960 a 1200 euro netti all’anno, mentre chi ha un reddito tra 35.000 e 40.000 euro potrà arrivare a 960 euro l’anno. «Nel 2020 il governo ha tagliato il cuneo fiscale per 3 miliardi a vantaggio dei lavoratori dipendenti - conclude Zanardi -. È un primo passo molto importante, fortemente voluto dal Pd, a cui dobbiamo far seguire una riforma più complessiva dell’Irpef che renda più leggero e più equo il prelievo sui redditi delle persone fisiche, salvaguardando il principio di progressività».

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