Economia

Commercialisti: elezioni rinviate per la quarta volta

Il Tar del Lazio accoglie di nuovo il ricorso presentato da cinque professionisti
Il bresciano De Tavonatti, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Il bresciano De Tavonatti, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
AA

Si vota, non si vota, si vota, non si vota, si vota, non si vota... Non basterà sfogliare una margherita per conoscere la prossima data delle elezioni dei Consigli degli ordini provinciali dei dottori commercialisti ed esperti contabili: il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha accolto il ricorso presentato da cinque professionisti romani (Alfonso Di Carlo, Daniela Saitta, Federico De Stasio, Riccardo Losi e Claudio Miglio) e ha rinviato, per la quarta volta, la tornata elettorale fino a ieri fissata nelle giornate del 20 e del 21 gennaio.

I giudici del Tar del Lazio si ritroveranno il 28 gennaio per definire quest’ennesima impugnazione contro il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. E, inevitabilmente, anche il bresciano Michele de Tavonatti, pronto da tempo al suo secondo mandato al vertice dell’Ordine provinciale (è l’unico candidato), dovrà attendere che i togati romani sciolgano le loro riserve sulla questione.

La tornata elettorale per il rinnovo delle cariche degli Ordini dei commercialisti è stata sospesa per la prima volta, in tutta Italia, nel novembre di due anni fa, in linea con le misure adottate a contrasto alla diffusione del Coronavirus. Nel 2021, invece, le elezioni sono state inizialmente annullate a febbraio in seguito a una sentenza del Tar del Lazio; poi di nuovo indette nelle giornate dell’11 e del 12 ottobre e quindi ancora sospese e rimandate al febbraio successivo sempre dai giudici amministrativi di Roma con una sentenza siglata a fine settembre.

Lo scorso dicembre, però, con lo scioglimento del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, la data delle elezioni è stata anticipata al 20 gennaio e l’annoso contenzioso sorto tra il Cndcec e alcuni suoi iscritti sembrava risolto. Al contrario, il ricorso presentato a fine 2021 dai cinque commercialisti romani ha ingarbugliato ulteriormente la situazione. Si vota, non si vota, si vota, non si vota, si vota, non si vota ... In questo periodo si fa pure fatica a recuperare una margherita.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia