Economia

Coldiretti: «Milioni di danni dal maltempo, è una calamità»

«Nel Bresciano colpiti prati e vigneti, mais, verdure, frutteti con reti antigrandine divelte»
Vigneto a Cazzago San Martino dopo il temporale - © www.giornaledibrescia.it
Vigneto a Cazzago San Martino dopo il temporale - © www.giornaledibrescia.it
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Ammontano a milioni di euro i danni provocati all'agricoltura dall'ultima violenta ondata di maltempo che ha colpito il Centro-nord con piante sradicate, serre divelte, vigneti abbattuti, frutta flagellata, trombe d'aria e temporali intensi accompagnati da grandinate con strade di campagna impraticabili e pascoli isolati. È quanto emerge dal primo bilancio effettuato da Coldiretti con il ritorno del sole sugli effetti delle tempeste che hanno colpito le campagne, dove è necessario avviare le procedure per la richiesta dello stato di calamità, dalla Lombardia al Veneto, dall'Emilia alle Marche.
In Lombardia, riferisce Coldiretti, si sono registrate grandinate a macchia di leopardo, con tempeste di acqua e forte vento. Colpiti mais, meloni e frutteti, oltre che soia e prati, ma anche strutture aziendali e mezzi agricoli. Gravissima la situazione nella Bergamasca con danni fino all'80% delle serre di insalate ma anche cascinali e stalle scoperchiate.

In Emilia una violenta tempesta di ghiaccio ha provocato forti danni nel Piacentino e in particolare in Val Trebbia, Val Tidone, Val Chero e Val Luretta, dove i danni alle coltivazioni, in particolare al pomodoro e ai vigneti, sono purtroppo già evidenti mentre nelle Marche una tromba d'aria ha colpito la zona di Senigallia e Pesaro. In Veneto è stato colpito il cuore della Marca trevigiana con mezz'ora interminabile di grandine, dicono gli agricoltori Coldiretti dell'Asolano, area collinare dove si coltivano ulivi, vigneti e grandi colture, mais in particolare, per alimentare i bovini degli allevamenti qui presenti in forte concentrazione.

«Nella pianura bergamasca un forte nubifragio ha allettato il mais e ha scoperchiato cascinali mentre in provincia di Brescia - continua la Coldiretti - sono stati colpiti prati e vigneti, mais, verdure, frutteti con reti antigrandine divelte e piante di melo sradicate ma anche strutture aziendali danneggiate. 

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