Economia

Coldiretti, al debutto l’Academy di Giovani Impresa

Dopo il primo appuntamento con il presidente Ettore Prandini, altre date in calendario per la scuola strategico-politica
Sono oltre tremila le imprese agricole giovani in Lombardia
Sono oltre tremila le imprese agricole giovani in Lombardia
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Debutta in Lombardia la nuova Academy di Giovani Impresa di Coldiretti, la scuola strategico-politica diretta agli imprenditori under 30 di tutta Italia, pensata per sostenere la crescita dirigenziale delle nuove generazioni di agricoltori alla quale parteciperanno anche numerosi giovani imprenditori bresciani. «Si tratta di un percorso di informazione e confronto - spiegano dalla sede di Coldiretti Brescia - elaborato in collaborazione con Inipa Coldiretti Education che si sviluppa in una serie di incontri, online e in presenza con un programma che spazia dagli scenari europei alle scelte del Pnrr, fino ai driver del cibo del futuro».

Martedì 15 febbraio alle 17 il primo appuntamento da remoto con il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, con il racconto ai ragazzi della sua storia e la sua esperienza di rappresentanza, ma anche le sfide che il Paese ha davanti, con le progettualità di Coldiretti messe in campo per la ripartenza. Intervento anche della presidente di Coldiretti Giovani Impresa Veronica Barbati.

Gli altri interventi saranno dedicati all’evoluzione dell’agricoltura italiana vista attraverso l’azione di Coldiretti (22 febbraio); alla transizione ecologica e digitale (8 marzo); alle sfide dell’agricoltura di oggi (15 marzo); allo scenario europeo tra New Green Deal, Farm to fork, italian sounding e sistemi di etichettatura (22 marzo).

«Sono oltre tremila le imprese agricole giovani in Lombardia, a cui si aggiungono quei ragazzi e ragazze che affiancano i genitori nella gestione quotidiana dell’azienda - spiega Davide Lazzari, delegato di Giovani Impresa Brescia - tutti loro rappresentano il futuro della nostra agricoltura e del nostro agroalimentare: diventa fondamentale quindi far crescere queste nuove generazioni con l’obiettivo di renderle consapevoli e autorevoli, attraverso momenti di conoscenza e confronto, per garantirgli l’accesso alla conoscenza e all’informazione di quanto succede intorno a noi a livello territoriale, nazionale e internazionale». L’iniziativa toccherà tutte le regioni italiane.

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