Clean Steel, pronti 30 milioni per la svolta green dell’acciaio

Per raggiungere gli obiettivi climatici fissati dal Green Deal e dagli Accordi di Parigi, diversi settori di rilievo per l’economia europea, incluso l’acciaio, saranno chiamati a ripensare i loro processi produttivi per ridurre l’impatto ambientale senza precludere la propria competitività.

A tal fine la Commissione ha definito assieme ai principali attori del mondo industriale e della ricerca il programma Clean Steel, che prevede lo stanziamento di 350 milioni tra il 2021 e il 2027 per progetti di ricerca e innovazione finanziati da Horizon Europe.

L’obiettivo è sviluppare e testare su larga scala tecnologie in grado di ridurre tra l’80 e il 95% rispetto al 1990 le emissioni di CO2 derivanti dalla produzione di acciaio. Dal 19 settembre 2023 sono quindi aperti due bandi, con dotazione complessiva di 30 milioni. Il primo finanzierà quattro progetti sull’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione dell’acciaio, quali idrogeno, elettricità e rifiuti di origine biologica, e lo sviluppo di nuove leghe e applicazioni. Il secondo (due bandi) invece guarda all’uso di dati industriali, sensori e tecnologie digitali per il miglioramento d’efficienza e alla riduzione di CO2.

I progetti avranno una dimensione compresa tra i 3 e i 5 milioni ed è possibile presentare domanda fino al 7 febbraio 2024. I bandi sono rivolti a tutte le tipologie di impresa: startup, Pmi, grandi imprese, università e centri di ricerca, prevalentemente per progetti presentati in collaborazione con almeno 3 partner internazionali da almeno 3 Stati membri. Il tasso di finanziamento è del 70% per progetti di sola innovazione, 100% per ricerca e innovazione.

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