Economia

Cinzia Rocca apre in via Gramsci

La «maison» con sede produttiva a Dello apre il quinto monomarca in via Gramsci. Presto negozi anche a Berlino e New York
AA

«Aprire a Brescia è una sfida non priva di rischi, ma questa è la nostra città, non potevamo non essere presenti». I fratelli Jacopo, Matteo e Cinzia Rocca hanno il coraggio tipico dei grandi esploratori. Non potrebbe essere diversamente: il loro «brand» - Cinzia Rocca, creato alla fine degli anni Ottanta da papà, Giacomo Rocca - venne lanciato per la prima volta negli Stati Uniti. Gli States rappresentano ancora oggi il primo mercato della «maison» che ha quartier generale e stabilimento produttivo nel cuore della Bassa Bresciana, a Dello.

Un brand dalla spiccata vocazione internazionale, che nel 2012 ha esportato ben l’84% dei capi d’abbigliamento in 40 Paesi del mondo.

I Rocca in questi anni di crisi economica mondiale non hanno rinunciato ad investire e credere nel «made in Italy». «Tutte le nostre collezioni sono ideate e prodotte nello stabilimento di Dello - ci spiegano i tre fratelli-, abbiamo sempre creduto nella qualità di prodotto, investito sul marchio ed i risultati ci stanno dando ragione. Nel 2012 il fatturato aggregato è cresciuto del 6,6% portandosi a 27,6 milioni».

A trascinare le vendite sono stati i mercati esteri. La rete vendita - che fa capo alla Cinzia Rocca Retail srl - è costituita da quattro negozi monomarca di proprietà: Milano, Verona, Mantova, l’outlet di Dello e, dal prossimo autunno il quinto punto vendita nell’immobile di proprietà della famiglia Rocca in via Gramsci a Brescia; la rete franchising è invece composta da 10 negozi, 7 collocati, ci sono i 35 «Corner» firmati Cinzia Rocca presenti nei magazzini esclusivi di New York (Saks Fifth Avenue, Bergdorf Goodman, Blomingdale’s) Germania (Alsterhause di Amburgo, Ka.De.We di Berlino), Inghilterra (Harrods), Spagna (El Corte Ingles), Francia, Finlandia, Norvegia, Svezia, Belgio, Olanda, Corea e Giappone.

Roberto Ragazzi

r.ragazzi@giornaledibrescia.it

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia